L'albero m'è penetrato nelle mani,
La sua linfa m'è ascesa nelle braccia,
L'albero m'è cresciuto nel seno -
Profondo,
I rami spuntano da me come braccia.
Sei albero,
Sei muschio,
Sei violette trascorse dal vento -
Creatura - alta tanto - tu sei,
E tutto questo è follia al mondo.
Titolo della poesia
L'albero m'è penetrato nelle mani
In Giappone ho piantato un albero della felicità in uno dei più grandi alberghi di Tokio. Ho fatto anche molta beneficenza, ma nessuno lo sa. Vorrei fare qualcosa anche in Italia, ma forse sono un personaggio scomodo e non mi permettono di fare molto.
Gli alberi sradicati dal vento non sono adatti per essere trapiantati altrove, perché hanno lasciato le radici nella terra. Chi vuole trapiantarli in altra terra, deve invece avere cura di liberare a poco a poco le radici una dopo l'altra.
Colui che vuole restare solo senza il sostegno di un maestro e di una guida, è come un albero solo e senza padrone in un campo, i cui frutti, per quanto abbondanti, verranno colti dai passanti e non giungeranno quindi alla maturità.
In Giappone ho piantato un albero della felicità in uno dei più grandi alberghi di Tokio. Ho fatto anche molta beneficenza, ma nessuno lo sa. Vorrei fare qualcosa anche in Italia, ma forse sono un personaggio scomodo e non mi permettono di fare molto.
Come vedete quest'albero? Verde? E allora mettete del verde, il più bel verde della vostra tavolozza. E quest'ombra? Piuttosto blu? Non temete allora di dipingerla col blu più intenso possibile.