L'esperienza del web rischia di essere il contrario dell'esperienza nella vita pratica. Sul web più che cercare stimoli inattesi, cerchi esperienze da ripetere, come fosse un continuo reiterare un desiderio che già conosci. L'inatteso è filtrato, a volte censurato. Se qualcuno dice cose che non capisco e non condivido potrei...
Viviamo un paradosso: tutto resta e tutto è rintracciabile con facilità straordinaria. Dalla propria poltrona, dalla propria scrivania, con qualche parola chiave si ritrovano cose che un tempo richiedevano ricerca, casualità, viaggi, fortuna e ostinazione. Solo che il web ha un problema: per cercare le cose in quell'oceano di dati,...
L'attenzione media di tutti noi telespettatori è calata, dopo un minuto lento, cambiamo subito canale perché ormai siamo abituati a condurre una vita "multi-tasting", con più telefoni, facebook e youtube.
La velocità del web porterà a nuove forme di lentezza. Il sistema di comunicazione asincrono è più congeniale proprio a coloro che cercano un tempo nuovo per pensare le cose. E stiamo assistendo al paradosso dell'estrema velocità che ci sta portando a questa nuova forma di lentezza, a questa nuova...
Oggi la gente di uno stesso condominio non si conosce e, se si incontra in ascensore, non si parla. Poi su Facebook pubblica tutte le sue foto e racconta di tutto a tutto il mondo.
Internet è uno strumento essenziale perché scavalca il professionismo dell'informazione, e ogni cittadino può essere editore di se stesso. Ma anche la rete, e a maggior ragione quando è coperta da anonimato, può essere come la parete di un gabinetto pubblico, su cui chiunque può scrivere insulti, sconcezze e falsità.
Avrò anche creato il web, ma tutti voi avete contribuito a renderlo ciò che è oggi. Tutti i blog, i post, i tweet, le foto, i video, le applicazioni, le pagine web rappresentano il contributo di milioni di voi in tutto il mondo per costruire la nostra comunità online. Tutto...
Non saranno né la televisione né Internet a creare disagio ai bambini e agli adolescenti, quanto una certa indisponibilità degli adulti a esserci.
Cit.
La gioia di educare