Nel fiso riguardar l'amato obbietto
Del mio lungo desir tanta è la piena,
La dolce piena del paterno affetto,
Che il gaudio quasi a delirar mi mena.
L'anima, tutto abbandonando il petto,
Corre negli occhi, e Amor ve l'incatena.
Quando ti pose amor luci sì belle
lo giurerei che per gli eterei varchi
In quel dì si perdettero due stelle.
Da voi, begli occhi, a riguardar sì parchi
Piovon dolci sul cuore auree fiammelle.
Il secondo articolo delle vostre Osservazioni è un capo d'opera. Io ne sono incantato dopo la quarta e la decima lettura, e non v'è prosa che in soggetto di critica mi abbia mai fatta una si gagliarda e dolce impressione. Chiunque abbia fior di senno argomenterà dal vostro scritto che...
Amor vince ogni cosa, e i cuori amanti
Spoglia d'ogni più indocile austerezza,
Sian Cannibali, o Traci, o Garamanti.
Egli per tutto si ravvolge, e sprezza
Ogni riparo, e variando toglie
Alle cose create la rozzezza.
E te pur, dolce amico, e te pur prende
Del mio soffrir pietade; ed in me fitto
Lo sguardo, mostri che il dòlor ti fende
Di che misero io porto il coi- trafitto.
Né la virtù che agli altrui mali intende,
In te si spense al meditar lo scritto
Del fiero vate che in sentenze orrende
Di...
Tu certo non ancor conoscerai
L'almo sembiante del mio Ben; ma molto
Per rintracciarlo da vagar non hai.
Ove l'aria è più pura, ove più folto
È il suol di rose in solitaria parte,
Ivi è la luce del gentil suo volto.