Quando mia zia giocava insieme a me con i cavallini, avevamo entrambi una preferenza spiccata per un cavallo color Isabella macchiato di ocra e con una criniera gialla chiara. Seguivamo un severo regolamento che ci dava a turno il diritto di farlo correre, una volta con il suo fantino e...
I primi colori che mi fecero grande impressione sono il verde chiaro e brillante, il bianco, il rosso carminio, il nero e il giallo ocra. Avevo allora tre anni.
Non vorrei passare per un simbolista, per un romantico, per un costruttivista. Mi accontenterei che lo spettatore sentisse in sé la vita interiore delle forze vive adoperate, nella loro relazione, che passando da un quadro all'altro scoprisse ogni volta un contenuto pittorico diverso.
Lotte di toni, equilibri perduti, principi che cadono, inattesi colpi di tamburo, grandi domande, aspirazioni apparentemente insensate, impulso, nostalgia e desiderio in apparenza lacerati, catene e vincoli distrutti che uniscono opposti e contraddizioni: questa è la nostra armonia.
Così, lentamente molte arti si avviano a dire quello che hanno da dire, con i loro mezzi specifici. E nonostante questa separazione, o grazie ad essa, le arti non sono state mai tanto unite come in quest'ultima fase della svolta spirituale. In tutte si avverte la tendenza all'antinaturalismo, all'astrazione e...
Era l'ora dell'iniziale crepuscolo. Rincasavo con la mia cassetta di colori dopo essermi dedicato a uno studio, ancora trasognato e tutto preso dal lavoro appena concluso, quando all'improvviso vidi un quadro di indescrivibile bellezza, compenetrato in un'accensione interiore. Restai di stucco, poi mi avvicinai in fretta all'enigmatico dipinto, nel quale...
Come tutti i bambini, mi piaceva enormemente cavalcare. Per accontentarmi, il nostro cocchiere mi foggiava a guisa di cavallo bastoni sottili da cui ritagliava strisce di corteccia a spirale.