Forse nessun uomo ha posto pretese morali tanto alte a se stesso (con sì scarsa capacità di adempiere a un ideale categorico) come Heinrich von Kleist.
Per la prima volta, in grazia di questo libro, intuiamo quanto Erasmo abbia segretamente sofferto della sua razionalità, della sua equità e della sua contenuta temperatezza. Sempre l'artista crea più sicuro là dove darà una forma a ciò di cui egli ha mancanza e nostalgia: così anche in questo caso...
Non una specie di cavaliere antico, ardente e trascinatore, come Murat; non uno stratega, come Saint-Cyr e Berthier; non un eroe, come Ney. Non c'è corazza bellica a fregiargli il petto; e nessun mito aleggia intorno alla sua figura; nessun pregio specifico appariscente gli dà diritto a un posto e...
Il nome di Erasmo al principio del secolo sedicesimo si tramuta da fama letteraria in energia incomparabile; se egli fosse di animo audace, potrebbe valersene come dittatore per una impresa di riforma universale. Ma l'azione non è il suo elemento. Erasmo può chiarire, ma non plasmare, preparare ma non concludere....
Dopo di lui continua a scrivere la buona novella della bontà intelligente il suo discepolo Montaigne, per il quale l'inhumanité è il peggiore dei vizi, «que je n'ay point le courage de concevoir sans horreur». Spinoza invoca al posto della cieca passione l' amor intellectualis, Diderot, Voltaire, Lessing, scettici ed...
Per quattro mesi non avevo tenuto in mano un libro, e già la sola idea di un libro, in cui si potessero vedere parole allineate, righe, pagine e fogli, di un libro in cui si potessero leggere, seguire, accogliere nel cervello pensieri diversi, nuovi, estranei, capaci di distrarre, aveva qualcosa...
Io avevo troppo studiato e troppo scritto la storia per non sapere che la grande massa è sempre pronta a rotolare verso la parte ove al momento sta il peso del potere; sapevo che le stesse voci che gridavano oggi "Heil Schuschnigg!" avrebbero gridato domani "Heil Hitler!".
Cit.
Il mondo di ieri
Questa Laus stultitiae, apparentemente scherzosa, fu, sotto la larva carnevalesca, uno dei libri più pericolosi del tempo suo; e quello che oggi si presenta a noi solo come leggiadro fuoco d'artificio, fu in realtà un'esplosione che aprì il cammino alla Riforma tedesca.
Cit.
Erasmo da Rotterdam
Ancora la nostra generazione a scuola ha appreso più cose su Serse, Dario e Cambise, su re barbarici a noi del tutto indifferenti, che su Leonardo, Volta, Franklin, Montgolfier e Gutenberg. Eravamo tenuti a sapere a memoria ogni minima battaglia, ma nei testi non c'era una riga su chi aveva...