Non è vero che il presidente Berlusconi ha occupato le televisioni pubbliche o private e che anzi è vero il contrario e cioè che tra i leader, io sono stato quello che ha calcato meno la scena di fronte alla televisione. Lo faccio ora perché sono convinto che sia importante...
Noi proponiamo da anni un modello di democrazia economica fondato sulla partecipazione e sulla cogestione, sulle public company. In questo senso siamo d'impaccio per chi persegue altri disegni. Ed è qui, su questo terreno, che avviene la saldatura tra la sinistra e i poteri forti. Nel senso che la ritrosia...
Voglio ricordare che un giornale come l'"Economist" di Londra, che a me sembra spesso autorevole, tranne quando fa previsioni sulle elezioni e la politica italiana, ha scritto qualche tempo fa che forse il nostro pianeta comincerà a intiepidirsi in un lasso di tempo pari a quello che ci divide dalla...
Sarebbe giusto che un uomo con le qualità di Di Pietro le facesse valere sulla scena politica. La sua discesa in campo potrebbe essere una buona cosa. La sua ansia moralizzatrice è patrimonio di tutti e potrebbe essere utile al Paese. I miei giornali, le mie TV, il mio gruppo...
La gente crede che io mi identifichi con le mie trasmissioni. Vi assicuro che non è così. Come spettatore mica le guardo tutte. Ma quelle nuove sì. D'altronde è il mio mestiere.
Assolutamente sì. Quando ci sarà il libero mercato delle televisioni in Europa, gli introiti saranno molto elevati, questa diventerà un'ottima fonte di denaro per le società. Quello della dimensione televisiva del calcio è un logico punto d'arrivo.Io stesso vado allo stadio perché faccio il mestiere di presidente, sono un co-protagonista...
Non ho il tempo di considerarmi malato. Non ho un'altra ricetta per il successo. Del resto, gli esami non finiscono mai. Meglio non guardare indietro. Se no, c'è il rischio di sentirsi stanchi.
Sono anch'io editore di carta stampata. E ho molta fiducia in un aumento delle capacità di lettura degli italiani: ho già detto alla Fieg che avrà spazi a disposizione sulle nostre reti Tv per fare campagne che migliorino la diffusione dei giornali.
Sono indignato, è vero, perché il mio senso di giustizia è ferito. In tre settori importanti, calcio, televisioni ed editoria, accadono cose ingiuste ai miei danni.La congiuntura politica cerca di spuntarmi le ali. Non parlo di macchinazioni, ma c'è un disegno preciso, dietro la decisione di ridimensionare me e il...