Chiedo emozioni ai copioni che scelgo. Voglio avere qualcosa da dire. Non mi sento diva, anche se Hollywood è fatta anche di frivolezze, e scelgo i miei film anche in base a chi vi prende parte.
Essere attraenti è mistero, allure, fiducia in se stessi. Non è solo una questione di attributi fisici. Certo, c'è anche quello, labbra piene, grandi occhi eccetera. Ma per me sex appeal è quello che emetti, come ti muovi, come ti poni. Ecco: questo è sensuale. Fredda, arrogante, fin troppo sicura...
Il successo non è una condizione che dura per sempre. Bisogna sempre tener presente che si può andare in un momento dalle stelle alle stalle ed è importante ricordare che è necessario un buon carattere, forza, famiglia e amici intorno. Allora ce la si può fare.
Io e Woody Allen pensiamo entrambi che il termine "musa" sia davvero bizzarro. Non è che quando arrivo io porto l'ispirazione e lui perde il "blocco dello scrittore". E' solo che ci piace lavorare assieme, lavoriamo facilmente e abbiamo un piacevolissimo rapporto d'amicizia. Nulla di più.
Certe volte mi sento molto parte della mia generazione. Altre volte mi sembra di vivere nell'epoca sbagliata. Mi viene nostalgia per un periodo che non ho vissuto.
Tom Waits scrive canzoni meravigliose e bellissime melodie in una maniera che io trovo sia davvero cinematografica e aperta. Mi sono sentita ispirata dal suo modo di fare musica e ho cercato di interpretare le sue canzoni alla mia maniera.
Quando ero più giovane, e vivevo a casa, mia madre diceva: fai quello che ti senti di fare. Mai fatto qualcosa controvoglia. Ho scelto progetti che pensavo fossero cool, dove mi vedevo. Ho sempre odiato quei film trendy per teenager.