Quando te lo trovavi davanti sapevi che non passavi. Era grosso. Ed era forte di testa, di destro, di sinistro. Dovevi mettere insieme quindici giocatori per fare uno come lui.
Penso che il talento abbia bisogno di determinazione, coraggio e sacrificio. Il mio è stato frutto dei milioni di ore di calcio giocato per strada, dove impari di tutto.
Ai miei tempi, prima aspettavi la scarpata e solo dopo pensavi a come stoppare il pallone. Oggi, a volte si rischia l'espulsione al primo fallo. Una volta non succedeva. Prendevi la botta e non sapevi nemmeno chi te l'aveva tirata. All'arbitro chiedevi il numero di targa del camion.