Con tutta l'ammirazione e la simpatia che comunque Federer merita (non solo per i suoi risultati ma anche per il suo comportamento dentro e fuori dal campo) mi chiedo come si possa assegnare a Federer un primato "all time" quando non siamo nemmeno sicuri che sia il migliore in questo...
Personalmente ritengo che sia giusto che la vincitrice di un grande torneo incassi quanto il vincitore (la questione che gli uomini giocano sui cinque set, le donne sui tre a mio parere è insignificante), semmai credo sia eccessivo che le donne abbiano tabelloni di 128 giocatrici, 64 sarebbero sufficienti e...
In un libro che ho scritto per Longanesi molti anni fanel citare le persone con cui mi piaceva di più parlare di tennis il primo posto era stato il suo. Se leggete Gianni – avevo scritto – non saprete mai chi ha vinto ma lui vi spiegherà il perché. Gli...
Tra le quattro prove del Grande Slam, la tappa parigina è certamente quella che ci è più cara, per molte ragioni. Anche perché è l'unica che abbiamo vinto, due volte con Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) ed una volta con Adriano Panatta (1976) e con Francesca Schiavone (2010). È anche...
Penso che Nadal non sia l'avversario ideale per nessuno, perché trovarsi di fronte un giocatore che non accetta mai l'idea di perdere non è la cosa più semplice e più facile del mondo.
Sul campo e fuori, nelle interviste ufficiali e nelle conversazioni amichevoli, Chris non ha mai detto una parola fuori posto, non ha mai fatto un gesto poco elegante ed ha saputo controllare i suoi atteggiamenti con la stessa professionale sicurezza con cui è riuscita a controllare i suoi colpi.
Purtroppo lo sport non riuscirà mai liberarsi dai dubbi che il doping, che probabilmente è sempre esistito ma che negli ultimi anni è diventato indesiderato protagonista di ogni vicenda sportiva, propone con dolorosa continuità.
Grandissima atleta prima ancora che straordinaria tennista, direi le migliori gambe da tennis, che le consentivano di mantenere il controllo del dritto, il colpo sul quale ha costruito il suo gioco e le sue vittorie.
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Maledette classifiche
Nessuno ha dominato il tennis come Kramer che, nel 1947, prima di passare al professionismo, ha vinto Wimbledon perdendo in 7 partite la miseria di 37 games (questa volta Sampras ne ha perduti 88).
Il tennista più simile, negli atteggiamenti gladiatori e nella determinazione agonistica, a un pugile. Pur essendo stato sconfitto in modo scoraggiante da Borg, è andato ogni volta in campo convinto di vincere.
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Maledette classifiche