I miei sogni sono diurni, ho sempre desiderato avere un castello. Mi ricordo che quando avevo 5 o 6 anni desideravo vivere in un castello, ma era un sogno di un bambino. Molti bambini hanno questo sogno... Le fasi delle mia vita sono sette e sono cicliche durano circa 10/15...
L'esperienza politica è stata senz'altro positiva, ma non la rifarei più. Avrei dovuto prendere molte responsabilità e rinunciare alla mia libertà per affermare le mie idee e accettare quelle degli altri.
E' una dimensione da animali - 4 o 5 giorni senza mangiare, le bufere eccetera - e per questo che penso all'uomo che è diventato un essere sociale per il solo fatto di essere naturalmente debole. E' questa la grande differenza con l'animale.
Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un'opera d'arte.
Quando avevo abbandonato tutto e non mi restava più niente mi sono reso conto che l'uomo ha inventato prima la lingua del cervello. Per sopravvivere. Ad ogni costo.
Ho delegato la mia vita familiare a mia moglie. Qui al castello vige il matriarcato. Così riesco a stare con la mia famiglia e a seguire tutti i progetti. Riesco ad essere un uomo libero. Riesco a seguire le leggi naturali dell'uomo e a vivere una vita anarchica.
Provo una grande compassione per le vittime che hanno perso la vita sulle montagne e penso alle famiglie che sono a casa. La montagna porta gioia e sofferenza in egual misura. Chi ha arrampicato e continua a farlo, è entrato nella vita degli altri.