venerdì, Gennaio 31, 2025
HomeTemiFrasi e Citazioni di Poesie Umberto Saba

Frasi e Citazioni di Poesie Umberto Saba

Poesia di Umberto Saba Senz’addii m’hai lasciato e senza pianti; devo …

Senz'addii m'hai lasciato e senza pianti; devo di ciò accorarmi? Tu non piangevi perché avevi tanti, tanti baci da darmi. Durano sì certe amorose intese quanto una vita e più. Io so un amore che ha durato un mese, e vero amore fu. Titolo della poesia L'addio

Poesia di Umberto Saba Anch’io tra i molti vi saluto, rosso- alabardat…

Anch'io tra i molti vi saluto, rosso- alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno. Le angoscie che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi così lontane! La gloria vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi,...

Poesia di Umberto Saba Amai trite parole Amai trite parole che non uno…

Amai trite parole Amai trite parole che non uno osava. Mi incanto' la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo. Titolo della poesia Amai Amai

Poesia di Umberto Saba Guarda là quella vezzosa, guarda là quella smor…

Guarda là quella vezzosa, guarda là quella smorfiosa. Si restringe nelle spalle, tiene il viso nello scialle. O qual mai castigo ha avuto? Nulla. Un bacio ha ricevuto. Titolo della poesia Guarda là quella vezzosa

Poesia di Umberto Saba C’era, un po’ in ombra, il focolaio; aveva arne…

C'era, un po' in ombra, il focolaio; aveva arnesi, intorno, di rame. Su quello si chinava la madre col soffietto, e uscivano faville. C'era nel mezzo una tavola dove versava antica donna le provviste. Il mattarello vi allungava a tondo la pasta molle. C'era, dipinta di verde, una stia, e la gallina in libertà raspava. Due mastelli, là sopra, riflettevano, colmi,...

Poesia di Umberto Saba Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era…

Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d'erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell'uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita sentiva querelarsi ogni altro male, ogni...