martedì, Febbraio 25, 2025
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Frasi e Citazioni di Poesie Umberto Saba

Poesia di Umberto Saba Questo pane ha il sapore d’un ricordo, mangiato…

Questo pane ha il sapore d'un ricordo, mangiato in questa povera osteria, dov'è più abbandonato e ingombro il porto. E della birra mi godo l'amaro, seduto del ritorno a mezza via, in faccia ai monti annuvolati e al faro. L'anima mia che una sua pena ha vinta, con occhi nuovi nell'antica sera guarda una pilota con la moglie...

Poesia di Umberto Saba La notte è scesa e brilla la cometa che ha segn…

La notte è scesa e brilla la cometa che ha segnato il cammino. Sono davanti a Te, Santo Bambino! Tu, Re dell'universo, ci hai insegnato che tutte le creature sono uguali, che le distingue solo la bontà, tesoro immenso, dato al povero e al ricco. Gesù, fa' ch'io sia buono, che in cuore non abbia che dolcezza. Fa' che il tuo dono s'accresca in...

Poesia di Umberto Saba Io sono come quella foglia, guarda, sul nudo ra…

Io sono come quella foglia, guarda, sul nudo ramo, che un prodigio ancora tiene attaccata. Negami dunque. Non ne sia rattristata la bella età che a un'ansia ti colora, e per me a slanci infantili s'attarda. Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce. Morire è nulla; perderti è difficile. Titolo della poesia La foglia

Poesia di Umberto Saba La mia fanciulla snella e polposetta è come un …

La mia fanciulla snella e polposetta è come un arboscello con le poma: una ne mangi ed un'altra t'alletta. La mia piccola cara è una bambina. Teme, se tardi rincasa, legnate, suo castigo di quando era piccina. E quando fa quella proibita cosa si volge, e manda sospettose occhiate, per veder se la mamma è là nascosta. La mia...

Poesia di Umberto Saba Mio tenero germoglio, che non amo perché sulla …

Mio tenero germoglio, che non amo perché sulla mia pianta sei rifiorita, ma perché sei tanto debole e amore ti ha concesso a me; o mia figliola, tu non sei dei sogni miei la speranza; e non più che per ogni altro germoglio è il mio amore per te. La mia vita mia cara bambina, è l'erta solitaria, l'erta...

Poesia di Umberto Saba Quand’eri giovinetta pungevi come una mora di m…

Quand'eri giovinetta pungevi come una mora di macchia. Anche il piede t'era un'arma, o selvaggia. Eri difficile a prendere. Ancora giovane, ancora sei bella. I segni degli anni, quelli del dolore, legano l'anime nostre, una ne fanno. E dietro i capelli nerissimi che avvolgo alle mie dita, più non temo il piccolo bianco puntuto orecchio demoniaco. Titolo della poesia Donna

Poesia di Umberto Saba Paolina, dolce Paolina, raggio di sole entrato …

Paolina, dolce Paolina, raggio di sole entrato nella mia vita improvviso; chi sei, che appena ti conosco e tremo se mi sei presso? tu a cui ieri ancora "Il suo nome - chiedevo - signorina?"; e tu alzando su me gli occhi di sogno rispondevi: "Paolina". Paolina, frutto natio, fatta di cose le più aeree e insieme le più terrene, nata ove solo...

Poesia di Umberto Saba Il poeta ha le sue giornate contate, come tutti…

Il poeta ha le sue giornate contate, come tutti gli uomini;ma quanto, quanto variate! L'ore del giorno e le quattro stagioni, un po' meno di sole o più di vento, sono lo svago e l'accompagnamento sempre diverso per le sue passioni sempre le stesse;ed il tempo che fa quando si leva, è il grande avvenimento del giorno, la sua gioia...

Poesia di Umberto Saba Sai un’ora del giorno che più bella sia della s…

Sai un'ora del giorno che più bella sia della sera? tanto più bella e meno amata? È quella che di poco i suoi sacri ozi precede; l'ora che intensa è l'opera, e si vede la gente mareggiare nelle strade; sulle mole quadrate delle case una luna sfumata, una che appena discerni nell'aria serena. È l'ora che lasciavi la campagna per...

Poesia di Umberto Saba È bene ritrovare in noi gli amori perduti, conc…

È bene ritrovare in noi gli amori perduti, conciliare in noi l'offesa; ma se la vita all'interno ti pesa tu la porti al di fuori. Spalanchi le finestre o scendi tu tra la folla: vedrai che basta poco a rallegrarti: un animale, un gioco o, vestito di blu, un garzone con una carriola, che a gran voce si tien...

Poesia di Umberto Saba Mi sono messo a giacere sotto le stelle, una di…

Mi sono messo a giacere sotto le stelle, una di quelle notti che fanno dell'insonnia tetra un religioso piacere. Il mio guanciale è una pietra. Siede, a due passi, un cane. Siede immobile e guarda sempre un punto, lontano. Sembra quasi che pensi, che sia degno di un rito, che nel suo corpo passino i silenzi dell'infinito. Di sotto un cielo così turchino, di...

Poesia di Umberto Saba Maria ti guarda con gli occhi un poco come Vene…

Maria ti guarda con gli occhi un poco come Venere loschi. Cielo par che s'infoschi quello sguardo, il suo accento è quasi roco. Non è bella, né in donna ha quei gentili atti, cari agli umani; belle ha solo le mani, mani da baci, mani signorili. Dove veste, sue vesti son richiami per il maschio, un'asprezza strana di tinte. È...