E' una notte bellissima d'estate.
Nelle alte case stanno
spalancati i balconi
del vecchio borgo sulla vasta piazza.
In quell'ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi, acacie
disegnano in simmetria
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit, la luna, e sulla torre
col quadrante alla luce l'orologio.
In questo vecchio borgo vado a zonzo
solo, come un fantasma.
Titolo della poesia
Notte d'estate
Al vecchio olmo, spaccato dalla folgore
e nel mezzo marcito,
con le piogge d'aprile e il sole a maggio,
sono spuntate alcune verdi foglie.
Oh, l'olmo secolare sopra il colle
ch'è lambito dal Duero! La corteccia
bianchiccia da un gialligno musco è tinta
nel tronco putrefatto e polveroso.
Come i pioppi canori, che sorvegliano
il cammino e la riva,...
Oggi la carne intirizzita cerca
tremante il rosso focolare al buio
angolo. L'uragano al parossismo
ruggisce e fischia, e l'albero stecchito
s'abbatte nel giardino e sferza il muro.
Piove dalla finestra dietro il vetro
appannato le sera grigia e livida
sembra ondeggiare nel paesaggio secco,
e la nube lontana
suda giallo pallore di defunto.
L'oscuro cipresseto
lungi nereggia e la pineta...
Nel mio rifugio moresco, mentre tamburella
l'acqua della semina benedetta sui vetri,
io penso alla lontana Europa che combatte,
al Nord feroce, avvolto nelle piogge autunnali.
Dove guerreggiano galli, teutoni ed inglesi,
là nelle vecchie Fiandre e in una fredda sera,
su cavalieri e fanti, su carri e su cannoni
mette il velo la pioggia della melanconia!
Avvolgerà...
C'era un bambino che sognava,
un cavallo di cartone.
Apri gli occhi il bimbo
e più non vide il cavallino,
un cavallino bianco.
Il bimbo tornò a sognare;
per il crine l'afferrava...
Ora non mi sfuggirai!
Appena l'ebbe afferrato,
il bimbo si svegliò.
A veva chiuso il pugno.
Il cavallino volò!
Serio serio restò il bimbo
pensando che non è vero
un cavallino sognato.
Titolo...
Chitarra di locanda che oggi suoni
jota e domani suoni petenera,
a seconda polverate corde,
chitarra di locanda delle strade,
giammai tu fosti lì è sarai poeta.
Anima sei che all'anime viandanti
dice la solitaria sua armonia...
E ascoltandoti sogna il pellegrino
d'udire un'aria del natio paese.
Titolo della poesia
Il suono della chitarra
Se io fossi un poeta
galante, canterei
agli occhi vostri un canto così puro
come sul marmo bianco l'acqua chiara.
E in una strofa d'acqua
tutto il canto direbbe:
"So già che non rispondono ai miei occhi,
che vedono e guardando nulla chiedono,
i vostri chiari; hanno i vostri occhi
la calma buona luce,
luce del mondo in fiore, che...
Solitudine, mia compagna sola,
dea del prodigio, che hai voluto farlo
non richiesta!, di dare la parola
alla mia voce, dimmi: con chi parlo?
Rifuggo ormai la chiassosa brigata
e senza amici solo pena c'è
con te, signora, nel viso velata,
sempre velata se parli con me.
Non muterò per quanto mi rinnovi,
penso; non è l'enigma quel sembiante
che...
Verdi giardinetti,
chiare piazzole,
fonte verdognola
dove l'acqua sogna,
dove l'acqua muta
finisce sulla pietra.
Le foglie d'un verde
vizzo, quasi nere
dell'acacia, il vento
di settembre le bacia,
e alcune si porta via
gialle, secche,
giocando, tra la bianca
polvere della terra.
Titolo della poesia
Settembre