per Agostino
Come sorridi ai prati
angelico ragazzo
dove credi che il mondo
sia una pallavolo.
Le fate dei castelli
le fatine turchine
le fate petulanti
e Pinocchio voglioso
di un legno sempre verde.
Lucignolo profondo
sei tu, che getti via
l'intimo abbandono
delle grandi parole.
Però si dice che lontano
la fatina sepolta
continui a mormorare
Il sole dei vecchi
è un sole stanco.
Trema come una stella
e non si fa vedere,
ma solca le acque d'argento
dei notturni favori.
E tu che hai le mani piene
d'amore per i vecchi
sappi che sono fanciulli
attenti al loro pudore.
Titolo della poesia
Il sole dei vecchi
O ragazza infinita
che brancoli nel buio
di un'ombra che cammina
in te:
mortale la tragedia dell'uomo
se cerca nei capelli
la tensione divina
e così quell'amore
che credi spensierato
è il cervello di un uomo
che ama la parola
e la parola è il gesto
che anima le madri
che vedono nei figli
un amore inventato.
Titolo della poesia
O ragazza infinita
Se la morte fosse un vivere quieto
un bel lasciarsi andare
un'acqua purissima e delicata
o delibazione di un ventre
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi torni senza un perché
o senza...
Eri seduto sopra il mio letto
con le palpebre semichiuse
e guardando le mie gambe d'agosto dicesti:
"Somigli a un cane.
Poi, mi asciugasti il sudore:
"Se soffri troppo io ti abbandono".
Titolo della poesia
Eri seduto sopra il mio letto
per Tommaso
Raggiungono i figli dei poeti
tanti bugiardi palloncini
che una mano, a volte inesperta,
lascia volare nel cielo.
Non sono tutti angeli Tommaso,
quelli che volano intorno,
e a volte è un amore grande
che tradisce il mistero di tuo padre.
Sempre misterioso è l'amore paterno,
credi, il mio sillabario sei tu.
Ho imparato parola per parola
a crescerti nella...
Il tronco della tua pace
era così vegliato dai miei occhi
che diventò un'onesta religione.
Fosse stato un peccato avrei gridato,
per la misericordia del Signore.
Invece fu un sospiro solamente
che bruciò le foreste del mio amore.
Titolo della poesia
Il tronco della tua pace
a Marina
Le rondini non si fermano più
nelle trame del vento
si coprono di assurde balaustre
le ore son demolite da tempo
i secoli non parlano di memoria
gli assiri e i babilonesi
convergono nelle mie mani
con disegni schizzati di agonia
m'hanno insegnato a non parlare più
a non correre, a non dire che peno
e che temo la...
All'alba quando fugo
i miei destini nell'ombra
e mi rifaccio antico vate
sento che la mia mente
mi sgombra e torna
e non so qual nulla fiate
il petto che d'amore
mi rindonda.
Titolo della poesia
All'alba quando fugo
O lupo dietro la porta
che spandi sementi ovunque
credendomi ragazza.
Pulivi i pavimenti
per avere denaro,
dissotterravi morti
per trovare la vita.
Indomito dottore
di ogni cavalcavia.
Titolo della poesia
O lupo dietro la porta