Foglia, dita di mano fresca
che addormenta la schiena
di un destino ormai perverso.
Tenera farfalla che piange
sopra un petalo di rosa.
È come fare un albero di pane
che muore nel silenzio.
Titolo della poesia
Foglia, dita di mano fresca
O Andro andiamo in guerra tu e io,
abbiamo armi profonde
che altri han dimenticato.
Guerrieri che hanno perso le guerre
per fate bianche e dorate
sottili come gli spilli.
Ma io e te con ronzini di sguardi
abbiamo vinto la guerra
dei mille ponti.
Titolo della poesia
Tu e io
O Re Erode infinito
che hai ucciso
il mio unico rampollo,
il Dio amore perfetto.
Ti ho affidato
la neve del mio pensiero
e l'hai pensata ghiaccio,
mentre era una lacrima di stupore
al tuo apparire.
Titolo della poesia
O Re Erode infinito
O primavera nuda
coperta di soli fiori.
Sanno tutto di te
ormai sul Naviglio,
solo tua madre
aveva la tempesta.
Ti copri ormai le mani
che hanno sole d'amore,
vogliono il tuo mistero:
baciar la Poesia.
Titolo della poesia
O primavera nuda
Rimani foglia del mio pensiero,
illumina la mia paura presso di te,
il sentimento e il tempo mi divorano.
Troppo lunga, Alberto,
è la mia vecchiezza,
lunga e dolorosa a un tempo.
Per arrivare a Dio
ci vogliono tanti versi,
tante sudate allegrie.
Titolo della poesia
Rimani foglia del mio pensiero
a Roberto Cerati
Hai un filo d'erba
nei tuoi bianchi capelli,
un puro gelsomino d'attesa.
Così fiuti in me
il cuore sempre verde,
la ragazza d'un tempo
dall'anima canora.
Per baciare un cavallo
ho perso un ragazzo giovane,
un ragazzo di fuoco.
Aveva le narici prorompenti,
il naso mutilato dal freddo,
era la maschera di un samurai.
Credendolo un antico guerriero
mi buttai dagli spalti
di un raro castello ellenico,
e fui raccolta da mille pompieri
dannati di poesia.
Titolo della poesia
Per baciare un cavallo
O gioco di sospiri
ora che ascolti i miei carmi
e ridi gioiosamente
del mio filo d'amore.
Pensa se l'orizzonte mi attende
somiglio a un capoverso sbagliato
che ha un filo rosso
che ha un porto di orizzonte
e trasognata illudo il mio passato
con un soffio di arida aria.
Titolo della poesia
O gioco di sospiri
Si dice che Amore nascesse libero
e che poi venisse impigliato
nei veli di una cetra,
anzi nelle sue corde.
Ma poiché Amore era tenero
e soprattutto era fanciullo
le corde gli procurarono ampie ferite.
Così il tuo fallo meraviglioso
mi ha dato una cicatrice nell'anima
che mi ferirà a morte.
Titolo della poesia
Si dice
Come cavalca male i purosangue
colui che amo.
Avvezzo alle puledre
giovane e ottuso le divora.
Io mi salvo perché
obbedisco solo a un domatore
che è il mio pensiero.
Titolo della poesia
Come cavalca male i purosangue
La minestra mandata da Dio
adesso si raffredda.
È ora di rinnovare l'anima
e il cucchiaio.
Questo pane degli angeli infinito,
o questa comunione di lenticchia,
è questo digerir bene, almeno il cielo.
Dimmi come si può,
che digestivo adoperi tu adesso.
Titolo della poesia
La minestra mandata da Dio
Ti avrei chiamato Abramo
se ti fossi inserito al mio destino.
Invece hai portato Isacco
lungo il grande cammino della fede.
Ci hai ferito nel cuore universale
con l'albero del sapere.
Dimoriamo in te stanchi e affaticati
dal principio del mondo.
Titolo della poesia
Ti avrei chiamato Abramo