Eri un fiume profondo
e io la barca più nuda
dell'amore del gelso
che ti divora le acque.
Con un morso mi staccasti l'orecchio
e fui il Van Gogh della preghiera.
Cercai disperatamente Cézanne
e trovai il tuo cimitero.
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e...
Laggiù dove morivano i dannati
nell'inferno decadente e folle
nel manicomio infinito
dove le membra intorpidite
si avvoltolavano nei lini
come in un sudario semita
laggiù dove le ombre del trapasso
ti lambivano i piedi nudi
usciti di sotto le lenzuola
e le fascette torride
ti solcavano i polsi e anche le mani,
e odoravi di feci
laggiù, nel manicomio
facile era traslare
toccare...
Giovane, con quello scatto negli occhi,
che somiglia a un galoppo d'Artista
quando vede le membra del sogno
e si innamora di Lei o facile donna
che dimori nel cuore dei poeti
come il dolore di un bacio
come il dolore bianco di una rima.
Il tempo che fa morire le foglie
non potrà straniarti
dalla tua eternità
perché l'amore...
Perché mi dici cose fuggenti
che non sanno di vero,
perché inganni te stessa?
Il violino armonico che avevi dentro
si è rotto per sempre.
Inutile sperare...
Così spero che qualcuno
bussi alla porta,
e non solo il vento.
Titolo della poesia
Perché mi dici cose fuggenti
Amore, il mio seno era caldo
e calda la mia potenza.
Hai preso il mio seno
per un bivacco
e hai pianto a lungo sul cuore.
Infine siamo morti di sogno.
Titolo della poesia
Amore, il mio seno era caldo
Come fai Santo Padre
ad urlare contro la guerra in Bosnia
quando fin da bambini
ci hanno insegnato
ad uccidere le zanzare.
con affetto da Alda Merini
Titolo della poesia
Come fai Santo Padre
Come ramo che piano si rattrappisce
sul suo dorso nel nodo di corallo
che parte dentro un'arida radice.
Così son io, invecchio quando penso
che debba domandarti un'altra volta
un rapido pensiero.
Titolo della poesia
Come ramo che piano si rattrappisce
Dammi canto da cantar soave,
sì che lacrime di cielo
colorino la vita.
La tavolozza ha sette mutamenti,
uno per ogni bacio che mi hai dato.
Sette baci di labbra ed assoluto,
sette mammelle gonfie di teatro.
Titolo della poesia
Dammi canto da cantar soave
a Ferruccio
Due giovani ragazzi
ritornati all'arena ormai vecchi
che ricordano i templi di Afrodite.
O Grecia sacra che ti tradisci!
Le ragazze, le avide vestali
erano circoscritte dall'imene
come da un candelabro di dolore
ed ardevano in festa quando Apollo
le visitava adagio dentro gli occhi
Le capre brucano l'erba pazienti,
incuranti della guerra e dei segni di Dio.
Sanno benissimo che verranno sacrificate.
Più sagge di noi non dicono al vento
le loro umane paure,
ma sono animali come noi:
come noi hanno un'anima lieve.
Titolo della poesia
Le capre brucano l'erba pazienti
Diario, io ti lancio nel vuoto
come una colpa.
Nessuno saprà mai l'immane fatica
di scrivere nel vento.
Oh, il vento
che ha asciugato le mie lacrime,
basterebbe essere la mia sola scrittura.
Ma il vento non sa leggere
e io non so più parlare
Titolo della poesia
Diario, io ti lancio nel vuoto