Madre comune
d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo
accoglie ognun che brama
farsi parte di lei. Gli amici onora;
perdona a' vinti; e con virtù sublime
gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Ma che feci empi numi! Io non macchiai
di vittime profane i vostri altari.
né mai di fiamma impura
feci l'are fumar per vostro scherno.
Dunque perché congiura tutto il ciel contro me, tutto l'inferno?