Saggio guerriero antico
mai non ferisce in fretta:
esamina il nemico,
il suo vantaggio aspetta,
e gli impeti dell'ira
cauto frenando va.
Muove la destra e il piede,
finge, s'avanza e cede,
fin che il momento arriva
che vincitor lo fa.
Se resto sul lido,
Se sciolgo le vele,
Infido, crudele
mi sento chiamar:
E intanto confuso
Nel dubbio funesto,
Non parto, non resto,
Ma provo il martire
Che avrei nel partire, che avrei nel restar.
Chi vuol goder l'aprile
nella stagion severa,
rammenti in primavera
che il verno tornerà. Per chi fedel seconda
così prudente stile,
ogni stagione abbonda
de' doni che non ha.