Così all'inferno, a cazzo ritto è andato,
e al Nemico, in vece di saluto,
dentro del negro cul l'ebbe ficcato;
poi ringraziollo e disse: – O Pluto,
tu hai le corna ed io ti ho buggerato;
dunque ti posso dir becco fottuto.
Cit.
Sonetti lussuriosi
Dammi la lingua, appunta i piedi al muro;
stringi le coscie, e tienim stretto, stretto;
lasciat'ire a riverso in sul letto
che d'altro che di fotter non mi curo.
Ai! Traditore! Quant'hai il cazzon duro!
Cit.
Sonetti lussuriosi
Io 'l voglio in cul. – Tu mi perdonerai,
o Donna, non voglio far questo peccato,
perché questo è un cibo da prelato,
ch'ha perduto il gusto sempre mai.
Cit.
Sonetti lussuriosi