Solo lo Spirito può suscitare la diversità, la pluralità, la molteplicità e allo stesso tempo fare l'unità. Perché quando siamo noi a voler fare la diversità facciamo gli scismi e quando siamo noi a voler fare l'unità facciamo l'uniformità, l'omologazione.
Fratelli e sorelle, buongiorno. Dopo il primo incontro di mercoledì scorso oggi posso rivolgere di nuovo mio saluto a tutti e sono felice di farlo di domenica, il giorno del Signore è bello per i cristiani parlarci e salutarci di domenica e oggi lo facciamo in una piazza che grazie...
La minaccia principale, che impedisce di crescere bene, è quando a nessuno importa di te, quando senti che vieni lasciato in disparte. Il Signore invece è sempre con te ed è contento di stare con te.
Il coraggio apostolico è seminare. Seminare la Parola. Renderla a quel lui e a quella lei per i quali è data. Dare loro la bellezza del Vangelo, lo stupore dell'incontro con Gesù… e lasciare che sia lo Spirito Santo a fare il resto.
Il vescovo è davanti ai fedeli per segnalare la strada, è in mezzo ai fedeli per delineare la comunione, il vescovo è dietro ai fedeli: perché i fedeli tante volte hanno il fiuto della strada. Il vescovo deve essere così.
In questo cambio d'epoca nel quale ci sono tanti problemi anche nella Chiesa, anche a causa delle testimonianze non buone di alcuni preti, il clericalismo ha lasciato tanti feriti e bisogna andare a curare questi feriti con la misericordia.
Di Giovanni Paolo II mi viene da dire: grande missionario della Chiesa. E' un missionario, uno che ha portato il Vangelo dappertutto. Sentiva questo fuoco di portare avanti la parola del Signore: è un San Paolo, un uomo così, questo per me è grande.
La Chiesa è mamma, e nella Chiesa si deve trovare misericordia per tutti. E i feriti non solo bisogna aspettarli, ma bisogna andarli a trovare. Credo sia il tempo della misericordia, come aveva intuito Giovanni Paolo II che ha istituito la festa della Divina Misericordia.
Uscire da sé stessi è uscire anche dal recinto dell'orto dei propri convincimenti considerati inamovibili se questi rischiano di diventare un ostacolo, se chiudono l'orizzonte che è di Dio.