Sì, ci sono stati degli episodi di razzismo, più d'uno e spesso legati all'origine africana. A Treviso, durante una partita, i genitori delle avversarie facevano il verso della scimmia e mi insultavano urlando di tornare al mio paese, aggiungendo che potevo solo pulire per terra. Lo dicevano con parole più...
Il percorso in questo mondialeè stato fantastico, siamo cresciute in gara, dopo gara, dopo gara, ogni partita, raggiungendo un livello sempre superiore. Credo che la vera differenza, rispetto alle altre squadre, sia stata l'unità del gruppo. Abbiamo lottato insieme su ogni punto senza mai arrenderci.
Nella pallavolo e nello sport il razzismo c'è, ma la realtà è un'altra: quella di coetanee e amiche che fanno gruppo con normalità, indipendentemente se sei figlia di immigrati o no. Proprio come noi della Nazionale Under 18, una squadra bellissima.
I riconoscimenti a livello individuale fanno certamente piacere. Sono consapevole che devo continuare a lavorare sodo per raggiungere altri e più importanti titoli con la maglia azzurra.