All'inizio di una gara capisco che ci possa anche essere curiosità, ma basta un giro di pista per far cambiare il modo di pensare degli spettatori. Alla fine, l'ho sentito tutte le volte che ho corso, vedono solo l'atleta.
Non mi sono mai concentrato sui limiti della mia condizione ma ho sempre cercato di intuirne le possibilità, le sfide che poteva lanciarmi. In generale è una responsabilità, non solo per il significato sportivo del gareggiare a livello internazionale ma la responsabilità è legata al mio percorso, al fatto di...
Credo di essere un ragazzo fortunato. Ma sono convinto che la fortuna te la devi creare. La devi prendere al volo per riuscire a fare nella vita quello che davvero vuoi.
La mia presenza alle Olimpiadi può essere interpretata solo come uno spettacolo da circo? Lo so, ma non ci penso. Se mi preoccupassi di cosa pensa la gente, non potrei fare quello che mi piace.