Sono diventato Nico, e non più il figlio di Keke, quando sono arrivato in Mercedes e ho iniziato a mettermi dietro Michael Schumacher. Battere il miglior pilota della storia ha dato la misura del mio personaggio.
Se si pensa ad un'icona della Formula Uno, balza sempre alla testa Ayrton Senna, è ovvio. La sua morte è stata una grande tragedia, ma ha aiutato il motorsport a migliorare in sicurezza.
Con Lewis Hamilton mi son divertito molto a correre nei kart. Avevamo un legame genuino e diverso da quello che abbiamo oggi. Andavamo in vacanza insieme ed era bello. Oggi con team di 700 persone intorno, sponsor e denaro è tutto diverso.
Il circuitoè veramente uno spettacolo, ma è molto difficile e tecnico, probabilmente uno dei più difficili del mondiale. Qui si paga a caro prezzo ogni piccola sbavatura.
Dopo la Formula 1 vorrei rimanere nel mondo dello sport, seguire qualche giovane pilota. Investo i miei soldi per dare un avvenire a mia figlia. So di essere un privilegiato ma non sono un ipocrita. La vita che faccio costa, a partire dall'affitto dell'appartamento a Monaco. Per questo vorrei investire...