I corridori che ricordo con piacere sono Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Tony Rominger. Con loro mi sono spesso confrontato, li ho battuti ma da loro sono anche stato battuto. I duelli sono stati assolutamente corretti e finivano sempre con una stretta di mano.
Dicono che non ho mai conseguito un'impresa. Perché forare il muro con un dito se c'è il trapano? Il Signore moltiplicò i pani e i pesci perché non aveva scelta, non per darsi delle arie.
Mi sono un po' estraniato, non giro il mondo per seguire il ciclismo, ma lo seguo moltissimo in tv. Quando le gare passano vicino alla mia regione, l'istinto e l'amore per il ciclismo mi riportano ai bordi della strada per ammirare i corridori venuti dopo di me.
Ho fatto tanta fatica, tantissimi sacrifici e rinunce... ma, ne è valsa la pena. Oggi ho una buona posizione economica, una bella famiglia con tanto affetto e, quando sono fuori casa, trovo ancora tanto affetto e simpatia da parte di moltissime persone. Questo, credetemi, gratifica moltissimo.