Il film è ricco di citazioni cinematografiche, anche con la scena riprodotta da Hugo e che riporta il grande attore del cinema muto Harold Lloyd appeso alle lancette dell'orologio.
È vero il mio film Hugo Cabret è una lettera d'amore al cinema. In esso si intrecciano immaginazione, sogni e magie attraverso la storia e la riabilitazione di Georges Méliès, il secondo pioniere del cinema, dopo i fratelli Lumière.
Devo ammettere che mi sembra di non aver più la capacità di ascoltare musica nuova, forse perché tanta di questa musica nuova sembra nascere dalla musica che ha accompagnato la mia gioventù. In fondo, mi piace risalire a musica sempre più antica.