Parise e Moravia erano curiosi dei miei amori, della vita che passava nel mio atelier di Piazza di Spagna, dei pettegolezzi sulle signore di Roma che vestivo. Vedevano in me, forse, l'intenditrice di vita.
Che tutto può succedere, che non bisogna mai giudicare. E che conviene essere veri, anche se è scomodo.
Cit.
Corriere.it, intervista del 2 dicembre 2016