Auspico di cuore che il mondo in cui viviamo si liberi dalla minaccia di un olocausto nucleare e dalla rovinosa corsa agli armamenti. E' mio grande desiderio che la pace non sia separata dalla libertà che è il diritto di ogni nazione. Questo è ciò che desidero e per cui...
La nostra ferma convinzione che la nostra è una causa giusta e che dobbiamo trovare un modo pacifico per raggiungere i nostri obiettivi, ci ha dato la forza e la consapevolezza dei limiti oltre i quali non dobbiamo andare.
La fonte unica e basilare della nostra forza è la solidarietà dei lavoratori, dei contadini e degli intellettuali; la solidarietà della nazione, la solidarietà di persone che cercano di vivere con dignità, veramente, e in armonia con la loro coscienza.
Ad ogni successivo incontro con Karol Wojtyla, si affermava in me la convinzione di trovarmi davanti a una persona totalmente coerente con la propria fede. Perfino dal punto di vista fisico reagiva in maniera differente. Ricordo un incontro, io e lui, nel 1987 a Danzica, in vescovado. Inciampò sul tappeto...
I politici deludono, le persone si imbrogliano, Giovanni Paolo II era al di fuori di questo mondo. Non aveva nessun altro interesse che per la persona umana. E la gente questo l'ha capito.
Io appartengo a una nazione che nel corso dei secoli passati ha vissuto molte difficoltà e rovesciamenti. Il mondo ha reagito con il silenzio o con la mera compassione, quando le frontiere polacche sono state attraversate da eserciti invasori e lo stato sovrano ha dovuto soccombere alla forza brutale.