Io appartengo alla generazione di lavoratori che, nati nei villaggi e nelle frazioni di campagna polacca, ha avuto la possibilità di ricevere un'educazione e trovare lavoro nel settore industriale, diventando nel frattempo consapevoli dei loro diritti e della loro importanza nella società.
Come nazione abbiamo il diritto di decidere i nostri affari, per plasmare il nostro futuro. Ciò non rappresenta alcun pericolo per nessuno. La nostra nazione è pienamente consapevole della responsabilità per il proprio destino nella complicata situazione del mondo contemporaneo.
La fonte unica e basilare della nostra forza è la solidarietà dei lavoratori, dei contadini e degli intellettuali; la solidarietà della nazione, la solidarietà di persone che cercano di vivere con dignità, veramente, e in armonia con la loro coscienza.
Gli immigrati dal Nord Africa sono un problema europeo. Ma l'Unione Europea, purtroppo, continua a proporre soluzioni obsolete, che andavano bene in un'altra epoca. L'Europa è da rifondare. Anzitutto nella solidarietà.
Noi non cederemo alla violenza. Non saremo privati delle libertà sindacali. Non saremo mai d'accordo con l'invio di persone in prigione a causa delle loro convinzioni.