Mi è sempre più chiaro che l'arte non è un'attività elitaria riservata all'apprezzamento di pochi: l'arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare.
Era la prima volta che io vedevo qualcuno più vecchio di me, ma che facesse qualcosa di veramente simile ai miei disegni astratti: mi diede questa totale nuova spinta e confidenza.
Non penso che l'arte sia propaganda; dovrebbe invece essere qualcosa che libera l'anima, favorisce l'immaginazione ed incoraggia la gente ad andare avanti.
L'atto della creazione è una sorta di rituale. Le origini dell'arte e dell'umanità giacciono nascoste in questa misteriosa creazione. La creatività umana riconferma e mistifica la potenza della vita.
Penso, sento, agisco e vivo diversamente ogni giorno, ogni istante. Dipingo in modo diverso ogni giorno. I miei dipinti sono la registrazione di un lasso di tempo. Dipingere in modo diverso ogni giorno rende impossibile realizzare una composizione impegnativa lungo un arco temporale che dura più di una seduta.
Nella mia vita ho fatto un sacco di cose, ho guadagnato un sacco di soldi e mi sono divertito molto. Ma ho anche vissuto a New York negli anni del culmine della promiscuità sessuale. Se non prenderò l'AIDS io, non la prenderà nessuno. (1987)
Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
Un giorno mi piacerebbe fare un libro fotografico con immagini di me insieme a bambini di tutto il mondo... I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. I bambini subiscono una fascinazione per la loro esperienza quotidiana che è molto speciale e che sarebbe di grande...