Una delle cose che ho capito da bambino è che quelli che più si divertivano a insegnarti qualcosa erano coloro che meglio dominavano il pallone, mentre quelli capaci solo di entrare sull'avversario, di piazzarsi in campo per fare ostruzione e di tirare pedate, non avevano nulla da insegnare, anche se,...
Sul campo è importante dare libertà ai giocatori, anche se all'interno di uno schema. La distanza massima che un giocatore deve percorrere dev'essere di dieci metri. La libertà è ammissibile, solo se si produce il massimo rendimento dei giocatori di talento.
Io non credo perché non sono credente. Credo che ci sia qualcosa da qualche parte, ma credo unicamente nel fatto che io credo che ci sia qualcosa da qualche parte.
Le 600 partite di Del Piero sono una cosa fantastica: è un grande professionista che ha dato grande amore al calcio, nell'epoca degli iper-professionisti. Lui è un vero esempio di calcio con l'anima, dopo quello che ha passato con la Juventus. Ed è un esempio vero e importante.
Quando allenavo il Barça, ricordo che con Koeman o con Stoichkov giocavamo a non mettere dentro la palla, troppo facile, ma a colpire la traversa o uno dei pali, proprio per aumentare la precisione del tiro.
A me del calcio italiano colpiscono i vuoti negli stadi italiani. La gente non si diverte più col vostro calcio. Sono troppe venti squadre, nate tutte per vincere qualcosa e alla fine una vince e le altre restano deluse. È tutto sbagliato. Il modello è il Barcellona che si diverte...
Durante ogni allenamento, qualunque sia il tuo sport, ti senti distrutto perché in ogni allenamento devi andare oltre quello che sul momento ti sembra il tuo limite: tu cominci a correre, a scattare a calciare e dopo un po' ti sembra di aver esaurito ogni energia, mentre hai solo esaurito...