Estraendo le inquadrature in questo modo si fa a meno del montaggio. Basta metterle una dopo l'altra. I tecnici che hanno visto la proiezione dei "giornalieri" hanno visto più o meno quello che ha visto il pubblico. Inoltre ho girato le scene nell'ordine. Non c'è stato neppure missaggio. Il film...
"Non puoi prendere le idee dalla tua testa invece che dagli altri? È come rubare." - "No, perché? È normale, perché il cinema copia la vita. Sai cosa diceva Jean Renoir? Bisognerebbe dare onorificenze alla gente che fa i plagi." (da 'Il disprezzo')
Vogliono avere degli imperi. Si torna a Carlo Magno, ai grandi imperi. Ieri c'era l'impero di Dario, oggi c'è quello di Berlusconi. Perché non se ne restano a casa loro e cercano di comunicare? Perché non vogliono comunicare. Anzi! L'Europa dell'audiovisivo è il contrario della comunicazione, è il trionfo dell'America.
Noi ci consideravamo tutti, ai "Cahiers du Cinéma", come futuri registi. Frequentare i cineclub e la Cinémathèque era già pensare cinema e pensare al cinema. Scrivere era già fare del cinema, perché tra scrivere e girare c'è una differenza quantitativa e non qualitativa.
Io non invento niente, leggo molto. La mia originalità e il mio fardello stanno nel credere che il cinema sia fatto più per pensare che per raccontare storie.
I nostri primi film sono stati film di cinefili. Ci si può servire anche di ciò che si è già visto al cinema per fare deliberatamente dei riferimenti. Questo è stato soprattutto il mio caso. Ragionavo in funzione di atteggiamenti puramente cinematografici. Facevo certi piani in rapporto ad altri che...