La coca non ti fa sentire la mediocrità che a volte sei costretto a vivere. La mediocrità oggi non è ammessa. Devi adeguarti a un modello prepotente che viene dalla televisione. In questa società tutti hanno bisogno di affermarsi, di non perdere mai.
Per me, da giovane, il drogato era quello autodistruttivo che si faceva di eroina, fino alla morte. La coca invece ti illude di potercela fare, di riuscire a stare al mondo. Ti dà un senso di sicurezza e potenza.
In tv vediamo tette rifatte, donne perfettissime. Mai la normalità, che è sempre imperfetta, asimmetrica. È un mondo irreale ma visibile, inquina la vita di tutti i giorni, gli occhi dei nostri figli.
I genitori non si accorgono di nulla. Nello stesso tempo ci sono, quindi possono fare la loro parte.Non si può vivere di paura ma penso che la famiglia sia molto potente, nel bene e nel male.
Non voglio mettere al rogo la bellezza, uno può essere bello ma anche pensante, però l'immagine delle ragazzine che ne viene fuori è spaventosa. Penso che un regista bravo dovrebbe cominciare a raccontare tutto questo, proprio come si racconta la camorra.
Non trovo giusto demonizzare la bellezza. L'importante è però volere lasciare un segno, essere curiosi, imparare, guardare altrove. Adesso penso di essere stata fortunata, se non mi sono mai montata la testa lo devo alla mia famiglia, a come mi hanno cresciuta. Però sono partita grazie alla bellezza non al...
La seduzione è qualcosa di più profondo di una scena erotica: ha a che fare con quello che pensi e che dici. Non pretendo di non aver usato nella vita l'arma del voler piacere, anche quello è un passaggio. Ovviamente mi lusinga essere considerata bella, ma oggi mi interessa meno....
Ho una mia teoria: all'inizio di una relazione, nel periodo legato alla passione, l'uomo si prende un po' della femminilità della moglie, e lei la mascolinità del marito. Così lei finisce per essere meno donna e lui meno uomo. È la fase simbiotica. Ma questo non può durare, perché a...
Sono stata una ragazzina che ha iniziato con una sigla tv, non facevo praticamente niente se non mostrare la mia bellezza. Avevo il vento fra i capelli, ero appoggiata a un pianoforte, guardavo nel vuoto e mi lasciavo guardare. Quella che oggi si dice una velina.
Sono convinta che conta la qualità delle cose che si dicono e si esprimono in famiglia, per questo insisto a fare una riunione serale tutti insieme, perché penso che anche il più piccolino debba dire la sua.
Devo ammettere una mia totale impossibilità di assumere droghe. Sono troppo sensibile. Al secondo bicchiere di vino già perdo il controllo. E, non amando perdere il controllo, è ovvio che io non posso diventare una potenziale cliente.