domenica, Dicembre 22, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Umberto Eco

Incipit di “Segno e inferenza”, di Umberto Eco Proprio nel volgere di secolo in cui la semioti…

Proprio nel volgere di secolo in cui la semiotica si è affermata come disciplina, si è assistito a una serie di dichiarazioni teoriche circa la morte, o nel migliore dei casi, la crisi del segno. Naturalmente è procedimento corretto per una disciplina mettere anzitutto sotto inchiesta l'oggetto che le è stato...

Incipit di “Segno”, di Umberto Eco Supponiamo che il signor Sigma, durante un sogg…

Supponiamo che il signor Sigma, durante un soggiorno a Parigi, cominci ad avvertire dei disturbi alla "pancia". Ho usato un termine generico perché il signor Sigma ha ancora una sensazione confusa. Ora fa mente locale e cerca di definire il disturbo: bruciori di stomaco? spasimi? dolori viscerali? Egli cerca di...

Incipit di “Baudolino”, di Umberto Eco Ratispone Anno Dommini Domini mense decembri mc…

Ratispone Anno Dommini Domini mense decembri mclv kronica Baudolini cognomento de Aulario io Baudolino di Galiaudo de li Aulari con na testa ke somilia un lione alleluja sieno rese Gratie al siniore ke mi perdoni a yo face habeo facto il rubamento più grande de la mia vita cio è preso da...

Incipit di “Il pendolo di Foucault”, di Umberto Eco Fu allora che vidi il Pendolo. La sfera, mobile…

Fu allora che vidi il Pendolo. La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà. Io sapevo – ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro – che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata...

Incipit di “Il nome della rosa”, di Umberto Eco In principio era il Verbo e il Verbo era presso…

In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umiltà l'unico immodificabile evento di cui si possa asserire l'incontrovertibile verità. Ma videmus nunc per speculum et...

Incipit di “Come si fa una tesi di laurea”, di Umberto Eco Perché si deve fare una tesi e cos’è? Una tesi …

Perché si deve fare una tesi e cos'è? Una tesi di laurea è un elaborato dattiloscritto, di una lunghezza media variabile tra le cento e le quattrocento cartelle, in cui lo studente tratta un problema concernente l'indirizzo di studi in cui si vuol laureare. La tesi è, secondo la legge italiana,...

Incipit di “Diario Minimo”, di Umberto Eco Il presente manoscritto ci è stato consegnato d…

Il presente manoscritto ci è stato consegnato dal guardiano capo delle carceri comunali di un paesino del Piemonte. Le notizie incerte che l'uomo ci diede sul misterioso prigioniero che lo abbandonò in una cella, la nebbia di cui è avvolta la sorte dello scrittore, una certa complessiva, inspiegabile reticenza di...

Incipit di “A passo di gambero”, di Umberto Eco Questo libro raccoglie una serie di articoli e …

Questo libro raccoglie una serie di articoli e interventi scritti tra il 2000 e il 2005. Il periodo è fatidico, si apre con le ansie per il nuovo millennio, esordisce con l'11 settembre, seguito dalle due guerre in Afghanistan e in Iraq, e in Italia vede l'ascesa al potere di Silvio...

Incipit di “Il cimitero di Praga”, di Umberto Eco Il passante che in quella grigia mattina del ma…

Il passante che in quella grigia mattina del marzo 1897 avesse attraversato a proprio rischio e pericolo place Maubert, o la Maub, come la chiamavano i malviventi (già centro di vita universitaria nel Medioevo, quando accoglieva la folla degli studenti che frequentavano la Facoltà delle Arti nel Vicus Stramineus o...

Incipit di “Apocalittici e integrati”, di Umberto Eco È profondamente ingiusto sussumere degli attegg…

È profondamente ingiusto sussumere degli atteggiamenti umani – in tutta la loro varietà, in tutte le loro sfumature – sotto due concetti generici e polemici come quelli di "apocalittico" e "integrato". Certe cose si fanno perché la titolazione di un libro ha le sue esigenze (si tratta, lo vedremo, di...

Incipit di “De Bibliotheca”, di Umberto Eco Io credo che in un luogo così venerando sia opp…

Io credo che in un luogo così venerando sia opportuno cominciare, come in una cerimonia religiosa, con la lettura del Libro, non a scopo di informazione, perché quando si legge un libro sacro tutti sanno già quello che il libro dice, ma con funzioni litaniali e di buona disposizione dello...

Incipit di “L’isola del giorno prima”, di Umberto Eco “Eppure m’inorgoglisco della mia umiliazione, e…

"Eppure m'inorgoglisco della mia umiliazione, e poiché a tal privilegio son condannato, quasi godo di un'aborrita salvezza: sono, credo, a memoria d'uomo, l'unico essere della nostra specie ad aver fatto naufragio su di una nave deserta." Così, con impenitente concettosità, Roberto de la Grive, presumibilmente tra il luglio e l'agosto del...