giovedì, Novembre 21, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Stephen King

Incipit di “La bambina che amava Tom Gordon”, di Stephen King Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento t…

Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha...

Incipit di “22/11/’63”, di Stephen King Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime….

Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime. Un giorno, mia moglie mi disse che il mio «gradiente emotivo pari a zero» era il motivo principale per cui mi stava lasciando. Come se il tizio che aveva conosciuto alle riunioni degli Alcolisti Anonimi non c'entrasse per niente. Christy disse che...

Incipit di “Le notti di Salem”, di Stephen King Quasi tutti pensavano che l’uomo e il ragazzo f…

Quasi tutti pensavano che l'uomo e il ragazzo fossero padre e figlio. Attraversavano il paese diretti verso sudovest su una vecchia Citroën, tenendosi sulle strade secondarie, sostando spesso. Si fermarono in tre luoghi prima di giungere a destinazione; la prima volta nel Rhode Island, dove l'uomo alto con i capelli neri...

Incipit di “Le creature del buio”, di Stephen King Per un punto Martin perse la cappa. A voler gua…

Per un punto Martin perse la cappa. A voler guardare alla sostanza, è così che recita la saggezza popolare. In fondo tutto può essere ricondotto a qualcosa di simile: così avrebbe pensato molto tempo più tardi Roberta Anderson. Delle due l'una, o puro caso... o puro destino. E la Anderson...

Incipit di “La sfera del buio”, di Stephen King «PROPONETEMI UN INDOVINELLO», li invitò Blaine….

«PROPONETEMI UN INDOVINELLO», li invitò Blaine. «Fottiti», disse Roland. Senza alzare la voce. «CHE COSA HAI DETTO?» Nell'evidente incrudelità, la voce del Grande Blaine somigliò di nuovo moltissimo a quella del suo insospettato gemello. «Ho detto fottiti», ripeté con calma Roland. «Ma se non ti sono sembrato abbastanza esplicito, Blaine, vedrò di essere...

Incipit di “Mucchio d’ossa”, di Stephen King In un giorno caldissimo dell’agosto 1994, mia m…

In un giorno caldissimo dell'agosto 1994, mia moglie mi disse che scendeva al Rite Aid di Derry a prendere una ricarica per il suo inalatore perché la sua era esaurita; un farmaco prescrittole dal medico, che credo oggigiorno si venda senza ricetta. Io per quella giornata avevo finito di scrivere...

Incipit di “It”, di Stephen King Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni…

Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. La barchetta beccheggiò, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con...

Incipit di “L’ombra dello scorpione”, di Stephen King «Sally.» Un borbottio. «Svegliati, Sally.» Un b…

«Sally.» Un borbottio. «Svegliati, Sally.» Un borbottio più forte: 'sciami in pace. La scosse più bruscamente. «Svegliati. Devi svegliarti!» Charlie. La voce di Charlie. La stava chiamando. Da quanto tempo? Sally emerse dal sonno. Incipit L'ombra dello scorpione

Incipit di “La chiamata dei tre”, di Stephen King Il pistolero si destò da un sogno confuso domin…

Il pistolero si destò da un sogno confuso dominato da un'unica immagine, quella del Mazzo di Tarocchi con il quale l'uomo in nero gli aveva predetto (non si sa quanto onestamente) l'amaro destino. Affoga, pistolero, gli diceva l'uomo in nero, e nessuno gli getta una cima. Il giovane Jake. Ma...

Incipit di “Cose preziose”, di Stephen King Sei già stato qui SÌ CHE ci sei stato. Sicuro. …

Sei già stato qui SÌ CHE ci sei stato. Sicuro. Io non dimentico mai una faccia. Vieni, vieni, qua la mano! Ti dirò, guarda, ti ho riconosciuto da come camminavi prima ancora di vederti in faccia. Non avresti potuto scegliere un giorno migliore per tornare a Castle Rock. Non è un bijou?...

Incipit di “Danse Macabre”, di Stephen King Per me, il terrore – il vero terrore, ben diver…

Per me, il terrore – il vero terrore, ben diverso da tutti i demoni e gli orchi che avrebbero potuto vivere nella mia mente – cominciò un pomeriggio di ottobre del 1957. Avevo appena compiuto dieci anni. E, come era giusto che fosse, mi trovavo al cinema: lo Stratford Theater, nel...

Incipit di “La torre nera”, di Stephen King Père Donald Callahan era stato un tempo il sace…

Père Donald Callahan era stato un tempo il sacerdote cattolico di un borgo, Salem's Lot si chiamava, che non esisteva più su nessuna carta geografica. Gli era indifferente. Per lui concetti come «realtà» avevano perso ogni significato. Questo ex prete aveva ora nel palmo un oggetto pagano, una tartarughina d'avorio. Le...