Frasi e Citazioni di Incipit Sofocle
Incipit di “Trachinie”, di Sofocle V’è fra gli uomini un detto antico molto, che d…
V'è fra gli uomini un detto antico molto,
che di nessuno tu potrai la vita
conoscer mai, se fu felice o trista,
prima che muoia. La mia vita, invece,
pria di scendere all'Ade, io so quant'è
misera e trista.
Incipit
Trachinie
Incipit di “Aiace”, di Sofocle Sempre io t’ho visto, figlio di Laerte, che cer…
Sempre io t'ho visto, figlio di Laerte,
che cerchi qualche occasione cogliere
contro i nemici. Ed alle tende innanzi
or ti veggo d'Aiace, ove, all'estremo
del campo, e presso al mare ei l'ha piantate,
che vai braccando già da un pezzo, e cerchi
l'orme che impresse egli ha testé, se dentro
sia, se non sia, Bene ti...
Incipit di “Edipo re”, di Sofocle O nuova stirpe del vetusto Cadmo, figli, perché…
O nuova stirpe del vetusto Cadmo,
figli, perché, venuti alle mie soglie,
tendete i rami supplici? D'incensi,
di peani, di pianti, è piena tutta
la città. Figli, non mi parve bene
chieder notizie a messaggeri: io stesso
son qui venuto: Edipo: il nome mio
è chiaro a tutti. – O vecchio, ora tu dimmi,
ché degno sei di...
Incipit di “Filottete”, di Sofocle Della terra di Lemno è questo il lido, tutta ci…
Della terra di Lemno è questo il lido,
tutta cinta dai flutti, ove non abita
né batte pie' mortale alcuno. Quivi,
figlio d'Achille, del più forte eroe
che fra gli uomini fosse, Neottòlemo,
il Melio figlio di Peante, un giorno,
come dai miei signori io n'ebbi l'ordine,
abbandonai: ché gli stillava il piede
per un vorace morbo; e...
Incipit di “Antigone”, di Sofocle O mia compagna, o mia sorella, Ismene, sai tu q…
O mia compagna, o mia sorella, Ismene,
sai tu quale dei mali che provengono
da Edipo, Giove sopra noi non compia,
mentre siamo ancor vive? Oh!, nulla v'è
di doloroso, di funesto e turpe,
di vergognoso, che fra i mali tuoi,
fra i mali miei visto non abbia. E adesso,
qual bando è questo, che il signore,...
Incipit di “Elettra”, di Sofocle Del re che a Troia il campo un giorno mosse, d’…
Del re che a Troia il campo un giorno mosse,
d'Agamennone figlio, or t'è concesso
veder con gli occhi tuoi ciò di cui brama
avevi ognora. Argo l'antica è questa,
che già bramavi, della figlia d'Inaco
punta dall'estro, il sacro suolo. Ed ecco
la licia piazza, Oreste, al Dio di lupi
sterminatore, sacra. A manca, è quello
d'Era...
Incipit di “Edipo a Colono”, di Sofocle Figlia del vecchio cieco, a quale terra, Antigo…
Figlia del vecchio cieco, a quale terra,
Antigone, siam giunti, a qual città,
di quali genti? All'errabondo Edipo,
di poverelli doni in questo giorno
offerta chi farà? Poco ei dimanda,
e meno ancor del poco ottiene: eppure
tanto mi basta: ché gli affanni e gli anni
lunghi, e la generosa indole, terza,
maestri a me, ch'io m'appagassi, furono.
Ma...