giovedì, Gennaio 9, 2025
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Frasi e Citazioni di Incipit Philip K. Dick

Incipit di “Colonia”, di Philip K. Dick Il maggiore Lawrence Hall si chinò sul microsco…

Il maggiore Lawrence Hall si chinò sul microscopio binoculare e lo regolò con cura. - Interessante - mormorò. - Non è vero? Siamo da tre settimane su questo pianeta e dobbiamo ancora trovare una forma di vita pericolosa. - Il tenente Friendly sedette sull'orlo del tavolo, stando ben attento a non urtare...

Incipit di “Autofac”, di Philip K. Dick La tensione incombeva sui tre uomini in attesa….

La tensione incombeva sui tre uomini in attesa. Fumavano, passeggiavano avanti e indietro e, senza pensare, tiravano calci alle erbe che crescevano sul lato della strada. Un caldo sole di mezzogiorno colpiva con la sua luce abbagliante i campi bruni, i tetti delle pulitissime case di plastica e la linea...

Incipit di “Svegliatevi, dormienti”, di Philip K. Dick I due giovani, una coppia, capelli e pelle scur…

I due giovani, una coppia, capelli e pelle scuri, probabilmente messicani o portoricani, stazionavano nervosamente davanti al bancone di Herb Lackmore e il ragazzo, il marito, disse in un sussurro, "Signore, vogliamo essere messi a dormire. Vogliamo diventare inerti." Incipit Svegliatevi, dormienti

Incipit di “Un oscuro scrutare”, di Philip K. Dick Una volta un tizio stette tutto il giorno a fru…

Una volta un tizio stette tutto il giorno a frugarsi in testa cercando pidocchi. Il dottore gli aveva detto che non ne aveva. Dopo una doccia di otto ore, in piedi un'ora dopo l'altra sotto l'acqua bollente a sopportare le stesse pene dei pidocchi, uscì e s'asciugò, con gli insetti...

Incipit di “Vulcano 3”, di Philip K. Dick Arthur Pitt avvertì la presenza della folla non…

Arthur Pitt avvertì la presenza della folla non appena fu uscito dall'ufficio del Gruppo e si accinse ad attraversare la strada. Giunto all'angolo, dove era posteggiata la sua macchina, si fermò ad accendere una sigaretta. Mentre apriva la portiera esaminò l'assembramento, tenendo saldamente la borsa. Erano in tutto una sessantina di...

Incipit di “Un mondo di geni”, di Philip K. Dick Quando entrò nell’appartamento, fu investito da…

Quando entrò nell'appartamento, fu investito da un fracasso assordante e da colori abbaglianti. L'improvvisa cacofonia prodotta da quel gran numero di persone lo stordì. Consapevole dell'accavallarsi di forme, suoni, odori, indistinte macchie tridimensionali, ma sforzandosi di scorgere qualcosa attraverso quella confusione, si arrestò sulla soglia. Con uno sforzo di volontà...

Incipit di “Redenzione immorale”, di Philip K. Dick Alle sette del mattino, Allen Purcell, il giova…

Alle sette del mattino, Allen Purcell, il giovane e progressista presidente della più nuova e creativa fra le Agenzie di Ricerca, perse una stanza da letto. In compenso guadagnò una cucina. Si trattò di un processo automatico, gestito da un nastro impregnato di ossido di ferro, sigillato nella parete. Allen...

Incipit di “Nostri amici da Frolix 8″, di Philip K. Dick Bobby disse:”Non voglio fare l’esame.” E invece…

Bobby disse:"Non voglio fare l'esame." E invece devi farlo, pensò suo padre. Se deve esserci speranza che la nostra famiglia prosegua davvero nel futuro. In periodi che si stendono molto dopo la mia morte... la mia e quella di Kleo. "Proverò a spiegartelo in un altro modo" disse ad alta voce, mentre...

Incipit di “Guaritore galattico”, di Philip K. Dick Suo padre era stato un restauratore di vasi pri…

Suo padre era stato un restauratore di vasi prima di lui. Così anche Joe riparava vasi; praticamente qualsiasi tipo di oggetto in ceramica proveniente dai Vecchi Tempi, prima della guerra, quando non tutto era fatto di plastica. Un vaso in ceramica era una cosa meravigliosa, e tutti quelli che lui...

Incipit di “Il mondo di Jon”, di Philip K. Dick Kastner girò attorno alla navicella senza parla…

Kastner girò attorno alla navicella senza parlare. Si arrampicò sulla scaletta ed entrò, scomparendo cautamente nell'interno. Per alcuni minuti si vide solo il suo contorno indistinto muoversi qua e là nell'abitacolo. Poi Kastner comparve di nuovo, l'ampio viso lievemente acceso. "Be'?" disse Caleb Ryan. "Cosa ne pensi?" Incipit Il mondo di Jon

Incipit di “Redivivi S.p.A.”, di Philip K. Dick Era notte inoltrata quando l’agente Joseph Tinb…

Era notte inoltrata quando l'agente Joseph Tinbane, passando con la sua aerovettura di pattuglia nei pressi di un cimitero estremamente piccolo e fuori mano, udì dei suoni lamentosi e ben noti. Una voce. Salì subito di quota superando gli appuntiti pali di ferro del malandato recinto del cimitero, discese all'estremità...