venerdì, Gennaio 31, 2025
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Frasi e Citazioni di Incipit Philip K. Dick

Incipit di “Il disco di fiamma”, di Philip K. Dick Si erano già manifestati dei segni premonitori….

Si erano già manifestati dei segni premonitori. I primi giorni di maggio dell'anno 2203 i giornali elettronici diedero notevole risalto alla notizia di un insolito volo di cornacchie bianche sui cieli svedesi. Un'inspiegabile sequenza di incendi distrusse circa metà degli edifici della corporazione Oiseau-Lyre Hill, una delle industrie più importanti...

Incipit di “Il sognatore d’armi”, di Philip K. Dick “Mr Lars, signore!” “Temo di avere solo un atti…

"Mr Lars, signore!" "Temo di avere solo un attimo per parlare ai suoi spettatori. Mi dispiace." riprese a camminare, ma l'intervistatore televisivo autonomico, con la telecamera in mano, gli bloccò la strada. Il sorriso metallico della creatura scintillava fiducioso. "Sente una trance in arrivo, signore?" L'intervistatore autonomico indagò speranzoso, come se uno...

Incipit di “Confessioni di un artista di merda”, di Philip K. Dick Io sono fatto d’acqua. Non ve ne potete accorge…

Io sono fatto d'acqua. Non ve ne potete accorgere perché faccio in modo che non esca fuori. Anche i miei amici sono fatti d'acqua. Tutti quanti. Il nostro problema è che non solo dobbiamo andarcene in giro senza essere assorbiti dal terreno ma, anche, che dobbiamo guadagnarci da vivere. Incipit Confessioni di...

Incipit di “I bracconieri dello spazio”, di Philip K. Dick – Che tipo di nave sarà? – chiese il Capitano S…

- Che tipo di nave sarà? - chiese il Capitano Shure, gli occhi fissi sullo schermo, le mani contratte sulla manopola per la regola­zione più delicata. Il navigatore Nelson diede un'occhiata al di sopra della sua spalla. - Aspetti un minuto - Girò la telecamera di controllo e fotografò lo schermo....

Incipit di “Illusione di potere”, di Philip K. Dick Il palazzo apteriforme che gli era così familia…

Il palazzo apteriforme che gli era così familiare emetteva la consueta luminosità grigia e fumosa mentre Eric Sweetscent faceva planare il disco e riusciva a parcheggiare nel piccolo box che gli era stato assegnato. Incipit Illusione di potere

Incipit di “La svastica sul sole”, di Philip K. Dick Da una settimana il signor R. Childan teneva d’…

Da una settimana il signor R. Childan teneva d'occhio ansiosamente la posta. Ma il prezioso pacchetto inviato dagli Stati delle Montagne Rocciose non era ancora arrivato. Il venerdí mattina, quando aprí il negozio e vide sul pavimento solo lettere pensò: il mio cliente si infurierà. Incipit La svastica sul sole

Incipit di “I simulacri”, di Philip K. Dick Il memo interno, alla Electronical Musical Ente…

Il memo interno, alla Electronical Musical Enterprise, spaventò Nat Flieger, e non riuscí a spiegarsi il perché. In fondo si trattava di un'opportunità da non lasciarsi sfuggire: il famoso pianista sovietico Richard Kongrosian, uno psicocinetico che suonava Brahms e Schumann senza toccare fisicamente la tastiera con le mani, era stato...

Incipit di “Deus Irae”, di Philip K. Dick Ecco! La mucca pezzata di nero che tirava il ca…

Ecco! La mucca pezzata di nero che tirava il carretto biciclo. Al centro del carretto. E dalla soglia della sagrestia Padre Handy, scrutando contro la luce del mattino dal Wyoming fino al nord, come se il sole sorgesse in quella direzione, vide il dipendente della chiesa, il tronco smembrato con...

Incipit di “Voci dalla strada”, di Philip K. Dick Giovedì mattina, il 5 giugno 1952, giunse caldo…

Giovedì mattina, il 5 giugno 1952, giunse caldo e luminoso. La luce umida del sole bagnava i negozi e le strade. Scintillante sui prati, la fredda brina notturna si trasformava in vapore e risaliva verso il cielo azzurrissimo. Era il cielo del primo mattino; ben presto si sarebbe riscaldato e...

Incipit di “Noi marziani”, di Philip K. Dick Immersa negli abissi del sonno procuratole dal …

Immersa negli abissi del sonno procuratole dal fenobarbital, Silvia Bohlen udì gridare il suo nome. Una voce penetrante, che irruppe negli strati in cui era sprofondata e che le rovinò quel perfetto stato di non-esistenza. Incipit Noi marziani

Incipit di “Modello Due”, di Philip K. Dick Il soldato russo si arrampicava nervosamente su…

Il soldato russo si arrampicava nervosamente su per il fianco accidentato della collina, imbracciando il fucile. Lanciava occhiate intorno, umettandosi le labbra inaridite, teso in volto. Di tanto in tanto sollevava una mano guantata e si asciugava il sudore dal collo, sollevando il colletto della camicia. Incipit Modello Due

Incipit di “Occhio nel cielo”, di Philip K. Dick Il deflettore di raggi protonici del bevatrone …

Il deflettore di raggi protonici del bevatrone di Belmont tradì i suoi inventori alle quattro del pomeriggio del 2 ottobre 1959. Ciò che avvenne dopo, avvenne istantaneamente. Non più adeguatamente deflesso, e quindi non più sotto controllo, il fascio da sei miliardi di volt si irradiò verso il soffitto della...