giovedì, Novembre 21, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Patricia Cornwell

Incipit di “Quel che rimane”, di Patricia Cornwell Sabato, ultimo giorno di agosto, mi misi al lav…

Sabato, ultimo giorno di agosto, mi misi al lavoro prima dell'alba. Non vidi la foschia sollevarsi come fumo da un prato bruciato, né il cielo colorarsi d'azzurro intenso. Per tutta la mattina i tavoli d'acciaio rimasero occupati dai cadaveri, e l'obitorio non ha finestre. Il fine settimana del Labor Day...

Incipit di “Predatore”, di Patricia Cornwell È domenica pomeriggio, e Kay Scarpetta è nel su…

È domenica pomeriggio, e Kay Scarpetta è nel suo studio alla National Forensic Academy di Hollywood, in Florida. Il cielo è coperto, foriero di tempesta. Di solito, a febbraio, il tempo non è così caldo e piovoso. Echeggiano colpi di arma da fuoco, qualcuno urla qualcosa che lei non capisce. Nei...

Incipit di “Oggetti di reato”, di Patricia Cornwell 13 agosto KEY WEST Dear M. sono passati trenta …

13 agosto KEY WEST Dear M. sono passati trenta giorni di delicate sfumature di sole e di cambi di vento. Penso troppo e non sogno. Trascorro quasi tutti i pomeriggi in veranda da Loui's, a scrivere e a guardare il mare. Sopra il mosaico di lingue di sabbia l'acqua è color smeraldo screziato,...

Incipit di “Kay Scarpetta”, di Patricia Cornwell Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugi…

Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugine umida e grigia, punteggiavano le maniche del camice macchiato di sangue della dottoressa Kay Scarpetta. Si sentivano lo scroscio dell'acqua corrente nei lavabi d'acciaio e il ronzio della sega Stryker, e nell'aria aleggiava polvere d'osso fine come farina. Tre tavoli erano occupati, e...

Incipit di “Insolito e crudele”, di Patricia Cornwell Meditazione del dannato di Spring Street Due se…

Meditazione del dannato di Spring Street Due settimane a Natale. Quattro giorni al nulla totale. Sdraiato sul mio letto, osservo i piedi nudi e il cesso: bianco e senza l'asse. Non sobbalzo più al passare degli scarafaggi: loro mi guardano, e io guardo loro. Chiudo gli occhi e respiro lentamente. Ricordo quando rastrellavo...

Incipit di “Autopsia virtuale”, di Patricia Cornwell Nello spogliatoio del personale femminile butto…

Nello spogliatoio del personale femminile butto il camice sporco nel cesto dei rifiuti pericolosi e mi tolgo gli altri vestiti e gli zoccoli. Mi domando se la scritta nera sul mio armadietto, COL. SCARPETTA, verrà cancellata subito dopo la mia partenza per il New England, domani mattina. Finora non ci...

Incipit di “Causa di morte”, di Patricia Cornwell Accesi il fuoco e sedetti dirimpetto alla fines…

Accesi il fuoco e sedetti dirimpetto alla finestra di oscurità che al sorgere del sole avrebbe inquadrato il mare: era l'ultimo mattino dell'anno più sanguinoso che la Virginia ricordasse dai tempi della guerra civile. In vestaglia, nel cono di luce della lampada, sfogliavo le statistiche annuali di incidenti automobilistici, suicidi,...

Incipit di “Postmortem”, di Patricia Cornwell Venerdì 6 giugno a Richmond pioveva. L’acquazzo…

Venerdì 6 giugno a Richmond pioveva. L'acquazzone incessante, cominciato all'alba, aveva infierito sui gigli riducendoli a nudi steli e sparso foglie sull'asfalto e sui marciapiedi. Rivoli d'acqua correvano per le strade; nei campi da gioco e nei prati si allargavano grandi pozze. Andai a dormire con il sottofondo della pioggia che...

Incipit di “Il nido dei calabroni”, di Patricia Cornwell L’estate incombeva fosca su Charlotte. Tremuli …

L'estate incombeva fosca su Charlotte. Tremuli luccichii balenavano sull'asfalto bollente. Il traffico del mattino premeva verso le lusinghe del futuro, nuovi edifici spuntavano, il passato si arrendeva ai bulldozer. Dal centrocittà si impennavano i sessanta piani dell'USBank Corporate Center, sormontati da una corona di canne d'organo inneggianti al dio denaro....

Incipit di “Cadavere non identificato”, di Patricia Cornwell 6 dicembre 1996 Epworth Heights Luddington, Mic…

6 dicembre 1996 Epworth Heights Luddington, Michigan Carissima Kay, sono seduto sulla veranda a guardare il lago Michigan con il vento che mi ricorda che dovrei farmi tagliare i capelli. Ricordo l'ultima volta che siamo venuti qui e ci siamo entrambi dimenticati per un momento prezioso chi eravamo e che cosa dovevamo fare. Kay,...

Incipit di “La fabbrica dei corpi”, di Patricia Cornwell Davanti alla mia finestra ombre di cervi balena…

Davanti alla mia finestra ombre di cervi balenavano al limitare della scura boscaglia, mentre il sole faceva capolino dal confine della notte. Era il sedici ottobre. Intorno a me le tubature gemevano, e a una a una anche le altre stanze si illuminarono, mentre secche esplosioni provenienti da poligoni di...

Incipit di “A rischio”, di Patricia Cornwell È tutto il giorno che su Cambridge infuriano te…

È tutto il giorno che su Cambridge infuriano temporali autunnali, e in serata è previsto un peggioramento. Sotto pioggia, tuoni e lampi, Winston Garano (detto "Win", o anche "Geronimo") cammina a passo svelto lungo il lato est dello Harvard Yard. È senza ombrello e senza impermeabile, ha il completo Hugo Boss...