venerdì, Settembre 20, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Ian Fleming

Incipit di “Agente 007 Thunderball Operazione Tuono”, di Ian Fleming Era una di quelle giornate in cui la vita parev…

Era una di quelle giornate in cui la vita pareva a James Bond – come deve aver detto qualcuno – un sei-quattro al tennis. Tanto per cominciare, aveva vergogna di se stesso, cosa che di solito non gli capitava. Soffriva dei postumi d'una maledetta sbronza, la testa debitamente dolente, le...

Incipit di “Di proprietà di una signora”, di Ian Fleming Per essere ai primi di giugno, era una giornata…

Per essere ai primi di giugno, era una giornata eccezionalmente calda. James Bond posò il pennarello grigio scuro col quale spuntava gli incartamenti avviati alla Sezione doppio zero e si tolse la giacca. Non si preoccupò di sistemarla sulla spalliera della sedia, e non gli passò neppure per la mente...

Incipit di “Moonraker”, di Ian Fleming Le due calibro 38 tuonarono insieme. Le pareti …

Le due calibro 38 tuonarono insieme. Le pareti della stanza sotterranea accolsero il fragore degli spari e se lo rimbalzarono più volte; poi ritornò il silenzio. James Bond osservò il fumo che, dagli angoli della stanza, si raccoglieva verso il centro, dove veniva risucchiato dall'aspiratore tipo Ventaxia. Il ricordo della sua...

Incipit di “Missione Goldfinger”, di Ian Fleming James Bond stava seduto nella sala d’aspetto de…

James Bond stava seduto nella sala d'aspetto dell'aereoporto di Miami. Aveva già bevuto due bourbon doppi e ora rifletteva sulla vita e la morte. Anche se ammazzare la gente faceva parte della sua professione, la cosa non gli era mai piaciuta. Qaundo vi era costretto, cercava di farlo come meglio...

Incipit di “Dalla Russia con amore”, di Ian Fleming L’uomo nudo giaceva a faccia in giù vicino alla…

L'uomo nudo giaceva a faccia in giù vicino alla piscina: poteva essere morto. Poteva essere un annegato, ripescato dalla piscina e messo ad asciugare sull'erba in attesa dell'arrivo della polizia o dei familiari. Sull'erba vicino alla sua testa i suoi effetti personali erano meticolosamente raggruppati in bella vista in modo che...

Incipit di “Vivi e lascia morire”, di Ian Fleming Vi sono momenti di splendore nella vita di un a…

Vi sono momenti di splendore nella vita di un agente segreto. Indagini, ad esempio, nel corso delle quali deve recitare la parte del milionario, occasioni che gli offrono la possibilità di godersi una vita piacevole, cancellando dalla memoria il ricordo del pericolo e l'ombra della morte; e tempi in cui,...

Incipit di “Una cascata di diamanti”, di Ian Fleming Con le due chele minacciosamente protese come l…

Con le due chele minacciosamente protese come le braccia di un lottatore, il grosso scorpione, un pandinus, uscì con un secco fruscio dalla fessura della roccia. Fuori dal buco c'era una piccola zolla di terra battuta, e lo scorpione vi si fermò, appoggiandosi sulle quattro paia di zampe, pronto a una...

Incipit di “Si vive solo due volte”, di Ian Fleming “Foglia tremante”, la geisha inginocchiata dava…

"Foglia tremante", la geisha inginocchiata davanti a James Bond, si protese a baciarlo castamente sulla guancia destra. "È una truffa", protestò vivamente Bond. "Eravamo d'accordo che se avessi vinto avrei avuto un vero bacio, per lo meno sulla bocca." "Perla Grigia", una Madame dai denti bizzarramente laccati di nero e così truccata...

Incipit di “Il Lume dell’intelletto”, di Ian Fleming James Bond si trovava a quattrocentocinquanta m…

James Bond si trovava a quattrocentocinquanta metri dal bersaglio, nel famoso poligono di tiro Century, a Bisley. Sul paletto bianco piantato nell'erba accanto a lui era segnato il numero 44 e lo stesso numero era ripetuto in cima al monticello di terra dietro l'unico bersaglio, un quadrato di circa due metri...

Incipit di “Octopussy”, di Ian Fleming “Sai cosa ti dico?” disse il maggiore Dexter Sm…

"Sai cosa ti dico?" disse il maggiore Dexter Smythe al polpo. "Oggi, se ce la faccio, avrai un pranzetto coi fiocchi." Aveva parlato a voce alta, e la maschera Pirelli si era appannata. Posò i piedi sul fondo sabbioso, vicino alla nera sporgenza dello scoglio, e si raddrizzò. L'acqua gli arrivava...

Incipit di “Agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà”, di Ian Fleming Era un settembre di quelli in cui l’estate pare…

Era un settembre di quelli in cui l'estate pare non dover mai finire. Le cinque miglia del lungomare di Royal-les-Eaux, dietro il quale si stendevano prati ben tenuti, ravvivati ad intervalli da aiuole tricolori di salvia, alisso e lobelia, erano rallegrate dalle bandiere e, sulla spiaggia più lunga della Francia...

Incipit di “Il dottor No”, di Ian Fleming Alle sei, puntualmente, il sole tramontò dietro…

Alle sei, puntualmente, il sole tramontò dietro le Blue Mountains in un'ultima fiammata d'oro, un manto d'ombra viola si stese su Richmond Road, mentre grilli e raganelle, negli eleganti giardini, cominciavano a frinire e gracidare. Incipit Il dottor No