venerdì, Gennaio 31, 2025
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Frasi e Citazioni di Incipit Grazia Deledda

Incipit di “Il dono di Natale”, di Grazia Deledda I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornav…

I cinque fratelli Lobina, tutti pastori, tornavano dai loro ovili, per passare la notte di Natale in famiglia. Era una festa eccezionale, per loro, quell'anno, perché si fidanzava la loro unica sorella, con un giovane molto ricco. Come si usa dunque in Sardegna, il fidanzato doveva mandare un regalo alla sua promessa...

Incipit di “Le tentazioni”, di Grazia Deledda Felix Nurroi era un uomo grandemente timorato d…

Felix Nurroi era un uomo grandemente timorato di Dio. Teneva il suo ovile vicino al fiume Tirso, nelle tancas del suo padrone, un giovine cavaliere del Marghine. Felix era un uomo sui cinquant'anni, piccolo, sbarbato e calvo. Siccome soffriva mal d'occhi, teneva un paio d'occhiali neri a reticella; inoltre indossava...

Incipit di “L’incendio nell’oliveto”, di Grazia Deledda Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfo…

Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfondato e sbiadito, era ancora lei, la nonna Agostina Marini, quasi ottantenne e impotente a muoversi, che dominava sulla casa e sulla famiglia come una vecchia regina dal trono. Non le mancava neppure lo scettro: una canna pulita che il nipotino più...

Incipit di “Nell’azzurro – Sulla montagna”, di Grazia Deledda È una mattina d’agosto. Sull’ampio cielo, chius…

È una mattina d'agosto. Sull'ampio cielo, chiuso dalle linee sottili e frastagliate delle montagne, rese turchine dalla lontananza, passano grandi nuvole cenerine, come mandre di nebbia, che svaniscono sui lembi ancora limpidi d'azzurro. Incipit Nell'azzurro - Sulla montagna

Incipit di “Leggende sarde – Il diavolo cervo”, di Grazia Deledda Nei monti di Oliena, nei contrafforti calcarei …

Nei monti di Oliena, nei contrafforti calcarei dai picchi acuti di un azzurro latteo che si confonde col cielo, esistono grandi crepacci – ricordi di antichissime convulsioni vulcaniche – di alcuni dei quali non si distingue il fondo. Incipit Leggende sarde - Il diavolo cervo

Incipit di “Racconti sardi – Ancora magie”, di Grazia Deledda Zio Salvatore, il nostro vecchio fattore, comin…

Zio Salvatore, il nostro vecchio fattore, cominciò: - Figlioli miei, io non sono stato sempre agricoltore: ero nato per diventare qualcosa di grande, prete almeno, ma i casi e l'estrema povertà della mia buona mamma, non lo permisero. Incipit Racconti sardi - Ancora magie

Incipit di “Racconti sardi – Il padre”, di Grazia Deledda Ritto sovra un ciglione erboso, quasi sull’orlo…

Ritto sovra un ciglione erboso, quasi sull'orlo dello stradale, Jorgj Preda, soprannominato Tiligherta, aspettava da più di un quarto d'ora la sua piccola innamorata, Nania, la figlia del cantoniere. Incipit Racconti sardi - Il padre

Incipit di “Colombi e sparvieri”, di Grazia Deledda Dopo una settimana di vento furioso, di nevisch…

Dopo una settimana di vento furioso, di nevischio e di pioggia, le cime dei monti apparvero bianche tra il nero delle nuvole che si abbassavano e sparivano all'orizzonte, e il villaggio di Oronou con le sue casette rossastre fabbricate sul cocuzzolo grigio di una vetta di granito, con le sue...

Incipit di “Racconti sardi – Romanzo minimo”, di Grazia Deledda Su, in alto, sullo sfondo azzurrino delle monta…

Su, in alto, sullo sfondo azzurrino delle montagne calcaree, sotto il cielo fresco di una dolcezza profonda da cielo di paesaggio fiammingo che mi ricorda i quadri più noti di Van-Haanen, la nostra casa verde dominava il villaggio: col suo tetto aguzzo su l'elegante cornicione bianco, le finestre gotiche al...

Incipit di “La via del male”, di Grazia Deledda Pietro Benu si fermò un momento davanti alla ch…

Pietro Benu si fermò un momento davanti alla chiesetta del Rosario. "È appena la una" pensò. "Forse è troppo presto per andare dai Noina. Dormiranno, forse. Quella gente è ricca e si prende tutti i comodi." Dopo un momento d'esitazione riprese la strada, dirigendosi al vicinato di Sant'Ussula, che è all'estremità di...

Incipit di “Canne al vento”, di Grazia Deledda Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pinto…

Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla...

Incipit di “Racconti sardi – In sartu (Nell’ovile)”, di Grazia Deledda Zio Nanneddu Fenu aveva l’ovile dalla parte di …

Zio Nanneddu Fenu aveva l'ovile dalla parte di Tresnuraghes, cioè quasi due ore distante da Nuoro, in una bella tanca dove l'erba durava fresca sino al mese di giugno. Ogni due o tre giorni la moglie o la figlia, la simpatica Manzèla, si recavano a piedi, da Nuoro all'ovile di...