giovedì, Novembre 21, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Elio Vittorini

Incipit di “Uomini e no”, di Elio Vittorini L’inverno del ’44 è stato a Milano il più mite …

L'inverno del '44 è stato a Milano il più mite che si sia avuto da un quarto di secolo; nebbia quasi mai, neve mai, pioggia non più da novembre, e non una nuvola per mesi; tutto il giorno il sole. Spuntava il giorno e spuntava il sole; cadeva il giorno...

Incipit di “Conversazione in Sicilia”, di Elio Vittorini Io ero, quell’inverno, in preda ad astratti fur…

Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi son messo a raccontare. Ma bisogna dica ch'erano astratti, non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano perduto. Da molto tempo questo, ed ero col capo chino. Vedevo manifesti di giornali...

Incipit di “Il garofano rosso”, di Elio Vittorini Aspettavamo la campana del secondo orario, tra …

Aspettavamo la campana del secondo orario, tra undici e mezzogiorno, pigramente raccolti, sbadigliando, intorno ai tavolini del caffè Pascoli & Giglio, ch'era il caffè nostro, del Ginnasio-Liceo, sull'angolo di quella strada, anch'essa nostra, con la via principale della città, dai borghesi Corso e da noi Parasanghea. I più fortunati mandavano giù...