martedì, Febbraio 25, 2025
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Frasi e Citazioni di Incipit Carlo Cassola

Incipit di “L’uomo e il cane”, di Carlo Cassola Quella sera Alvaro tornò a casa di umore peggio…

Quella sera Alvaro tornò a casa di umore peggiore del solito. Chi ne fece le spese fu il cane, come vedremo subito. Incipit L'uomo e il cane

Incipit di “Una relazione”, di Carlo Cassola Una volta seduto, Mansani si allentò la sciarpa…

Una volta seduto, Mansani si allentò la sciarpa, perché la lana gli dava prurito al mento; si sfilò i guanti, buttò indietro il cappello, e tirò fuori il pacchetto di Macedonia dalla tasca interna della giacca. La prima sigaretta della giornata: la migliore. L'accese, l'aspirò profondamente, e ricacciò il fumo...

Incipit di “Fausto e Anna”, di Carlo Cassola Era tutto buio. Non si udivano rumori di sorta….

Era tutto buio. Non si udivano rumori di sorta. "Mio Dio, saranno appena l'una o le due", pensò Anna. Non poteva più pensare a dormire. La sera aveva rifiutato una coperta in più offertale dalla zia, senza considerare che tra Volterra e San Ginesio c'è uno sbalzo di trecento metri....

Incipit di “Le amiche”, di Carlo Cassola Mamma e figliola camminarono per un po’ a bracc…

Mamma e figliola camminarono per un po' a braccetto, ma quando furono a un centinaio di metri dalle Due Strade, Anna corse avanti. Arrivata in cima, si fermò. Incipit Le amiche

Incipit di “Tempi memorabili”, di Carlo Cassola Erano sempre partiti ai primi di luglio. Il pri…

Erano sempre partiti ai primi di luglio. Il primo no, perché c'era troppa folla sui treni; il due o il tre, a volte anche dopo, se i fratelli erano impegnati con gli esami. Incipit Tempi memorabili

Incipit di “Monte Mario”, di Carlo Cassola Mentre l’attendente sparecchiava, il capitano a…

Mentre l'attendente sparecchiava, il capitano accese un'altra sigaretta. Buttò via il fumo e si guardò intorno soddisfatto. Con gli arretrati avrebbe finito di arredare il soggiorno. Avrebbe comprato un mobiletto-bar e un tappeto. Incipit Monte Mario

Incipit di “Gisella”, di Carlo Cassola I giovanotti del posto avevano l’abitudine di f…

I giovanotti del posto avevano l'abitudine di fare una passeggiata lungo i seicento metri di spiaggia tra il Bagno Vanni e il Bagno Pellegrini. Camminavano sul banco di ghiaia vicino riva, incuranti dei ciottoli puntuti. Quelli di Cecina si consideravano del posto perché tra Cecina e Marina ci sono solo...

Incipit di “Paura e tristezza”, di Carlo Cassola Un giovedì pomeriggio tre alabastrai facevano m…

Un giovedì pomeriggio tre alabastrai facevano merenda alle Balze. S'erano trovati al caffè di piazza, e dopo una partita avevano deciso che era una giornata troppo bella per passarla chiusi in bottega. A San Giusto avevano comprato un fiasco di vino e un pane casalingo; il pane, se l'erano fatto...

Incipit di “La ragazza di Bube”, di Carlo Cassola Mara sbadigliò. Era una bella noia essere costr…

Mara sbadigliò. Era una bella noia essere costretta a stare in casa per colpa del fratello! Le venne in mente che avrebbe potuto lo stesso andarsene fuori: Vinicio si sarebbe messo a strillare, e poi la sera lo avrebbe raccontato alla madre; ma lei avrebbe potuto sempre dire che non...

Incipit di “La visita”, di Carlo Cassola Il colonnello Delfo viaggiava verso Collie, lun…

Il colonnello Delfo viaggiava verso Collie, lungo il Fiume dei Cigni. Il paese era ricco di fiumi, laghi, ponti, e lo animavano comitive di cacciatori in calzoni rossi e giubbe azzurre: seguivano i servi portando fagiani dorati, lepri e cinghiali, e i cani si muovevano nei gruppi. Sullo sfondo le...

Incipit di “Rosa Gagliardi”, di Carlo Cassola Quella mattina Rosa si svegliò un’ora più tardi…

Quella mattina Rosa si svegliò un'ora più tardi del solito. Scese dal letto e disse le preghiere intanto che si vestiva, per guadagnar tempo. Poi spalancò la finestra e per qualche istante respirò l'aria profumata della mattina. Rosa, è tardi. Come tutte le persone che vivono sole, Rosa aveva l'abitudine...

Incipit di “Il taglio del bosco”, di Carlo Cassola Dopo Montecerboli i viaggiatori si ridussero a …

Dopo Montecerboli i viaggiatori si ridussero a cinque: un giovanotto, un uomo, due donne e un bimbo. Il fattorino si fregò le mani: «Siamo proprio in famiglia, stasera,» disse soddisfatto. L'uomo in fondo sorrise, poi si mise a guardare fuori dal finestrino, benché non si vedesse nulla a causa del...