Frasi e Citazioni di Incipit Banana Yoshimoto
Incipit di “Presagio triste”, di Banana Yoshimoto Quella vecchia casa si trovava in un quartiere …
Quella vecchia casa si trovava in un quartiere residenziale piuttosto distante dalla stazione. Poiché era alle spalle di un grande parco, era sempre avvolta da un intenso profumo di verde e, specialmente dopo che aveva piovuto, l'aria diventava così densa, come se le strade che circondavano la casa si fossero...
Incipit di “Honeymoon”, di Banana Yoshimoto Sin da piccola ho sempre amato il giardino di c…
Sin da piccola ho sempre amato il giardino di casa mia. Non era particolarmente grande, ma in rapporto alle dimensioni della casa ricopriva una superficie abbastanza ampia.
Mia madre era appassionata di giardinaggio, così c'erano svariate piante dai frutti commestibili, pietre ornamentali disposte in forme complicate, e alberi che davano fiori...
Incipit di “Sonno profondo”, di Banana Yoshimoto Da quanto tempo sarà che quando sono da sola do…
Da quanto tempo sarà che quando sono da sola dormo in questo modo?
Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile. È un sonno così profondo che né lo squillo del telefono né il rumore delle auto che passano fuori mi arrivano all'orecchio. Nessun dolore, nessuna tristezza laggiù: solo...
Incipit di “Kitchen”, di Banana Yoshimoto Non c’è posto al mondo che io ami più della cuc…
Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non importa dove si trova, com'è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che...
Incipit di “Il coperchio del mare”, di Banana Yoshimoto Kijimuna, Kenmun, Namahage, perfino il dio Masa…
Kijimuna, Kenmun, Namahage, perfino il dio Masau'u della tribù degli Hopi che vive in un paese lontano... tutte le divinità che hanno fissato la loro dimora vicino ai luoghi abitati dagli esseri umani sembra che abbiano sembianze pensate per incutere terrore. Sguardo folgorante, zanne, corpi colorati di rosso, armi in...
Incipit di “Amrita”, di Banana Yoshimoto Essendo un animale notturno, in genere vado a l…
Essendo un animale notturno, in genere vado a letto dopo lo spuntare dell'alba. E di regola non mi sveglio mai prima dell'una.
Perciò quel giorno fu un caso eccezionale. Intendo il giorno in cui mi arrivò il primo pacco da Ryuichiro.
Sì, quella mattina all'improvviso il mio fratellino entrò nella mia stanza...
Incipit di “Ricordi di un vicolo cieco”, di Banana Yoshimoto “Perché invece non vieni a mangiare da me, Setc…
"Perché invece non vieni a mangiare da me, Setchan? Io avrei voglia di nabe, ma prepararlo a casa da soli non c'è gusto."
Io avevo detto semplicemente:
"Per ringraziarti del tuo aiuto al lavoro, con i soldi della paga vorrei invitarti a mangiare".
E quella era stata la risposta di Iwakura.
Incipit
Ricordi di un...
Incipit di “L’ultima amante di Hachiko”, di Banana Yoshimoto Non che odiassi particolarmente la vita, eppure…
Non che odiassi particolarmente la vita, eppure la visuale che si rifletteva nei miei occhi era sempre lontana e sfumata come in un sogno. Percepivo le cose in modo innaturale, estremamente vicine o remote.
In quel periodo, l'unica persona che nel mio mondo riuscisse a vedere a colori, l'unica che parlasse...
Incipit di “Il corpo sa tutto – Il pollice verde”, di Banana Yoshimoto In treno avevo dormicchiato, e così avevo per m…
In treno avevo dormicchiato, e così avevo per metà la sensazione di sognare. Quando sentii il nome della mia stazione, scesi precipitosamente. Nell'aria pungente dell'inverno, il marciapiede sembrava ghiacciato. Mi strinsi bene la sciarpa e uscii dal controllo biglietti.
Salita in taxi, chiesi all'autista di portarmi in albergo, ma lui disse...
Incipit di “L’abito di piume”, di Banana Yoshimoto Il mio paese sembrava esistere aggrappato ai le…
Il mio paese sembrava esistere aggrappato ai lembi di terra risparmiati da un fiume. D'estate era un luogo abbastanza fresco, d'inverno invece faceva freddo e, sulle montagne vicine, nevicava molto. Il grande corso d'acqua che lo spezzava a metà aveva un'infinità di diramazioni che lo attraversavano in lungo e in...
Incipit di “La piccola ombra”, di Banana Yoshimoto Mi trovavo a Buenos Aires per lavoro. Era la pr…
Mi trovavo a Buenos Aires per lavoro. Era la prima volta che andavo in Argentina. Per farmi un'idea della città avevo pensato che sarebbe stato meglio stare in una zona con un po' di vita e così avevo espresso il desiderio di pernottare in un albergo di lusso che dava...
Incipit di “Arcobaleno”, di Banana Yoshimoto “Al tour della laguna si può nuotare insieme a …
"Al tour della laguna si può nuotare insieme a tartarughe marine, razze e squali in cattività all'interno di una riserva naturale marina."
Vi avevano preso parte molti turisti provenienti da tutti gli alberghi di Bora Bora; io, però ero l'unica a parteciparvi da sola. Per quanto mi guardassi intorno, gli altri...