giovedì, Novembre 21, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Anaïs Nin

Incipit di “Il delta di Venere – Lilith”, di Anaïs Nin Lilith era sessualmente fredda e il marito lo s…

Lilith era sessualmente fredda e il marito lo sospettava, a dispetto di tutte le sue finzioni. Questo fatto portò al seguente episodio. Lilith non usava mai lo zucchero perché non voleva ingrassare, lo sostituiva quindi con un succedaneo: pastigliette bianche che portava sempre con sé nella borsetta. Un giorno le finì...

Incipit di “Henry & June”, di Anaïs Nin PARIGI. OTTOBRE 1931 Mio cugino Eduardo è venut…

PARIGI. OTTOBRE 1931 Mio cugino Eduardo è venuto a Louveciennes ieri.Abbiamo parlato per sei ore. È arrivato alla stessa conclusione a cui sono arrivata anch'io: che ho bisogno di una mente più adulta, di un padre, di un uomo più forte di me, di un amante che sappia guidarmi nell'amore, perché...

Incipit di “Uccellini – Zafferano”, di Anaïs Nin Fay era nata a New Orleans. Quando aveva sedici…

Fay era nata a New Orleans. Quando aveva sedici anni era stata corteggiata da un uomo di quaranta di cui aveva sempre amato l'aspetto aristocratico e distinto. Fay era povera. Le visite di Albert erano un avvenimento per la sua famiglia. La loro povertà gli era stata frettolosamente nascosta. Arrivò...

Incipit di “Incesto”, di Anaïs Nin 23 ottobre 1932. Ho sempre creduto che ad affas…

23 ottobre 1932. Ho sempre creduto che ad affascinare fosse l'artista che è in me. Pensavo che fosse la mia casa esoterica, i colori, le luci, i miei abiti, la mia opera. Sono sempre rimasta dentro il grande guscio dell'attività artistica, timorosa e inconsapevole del mio potere. Che cosa ha fatto...

Incipit di “Il delta di Venere – Artisti e modelle”, di Anaïs Nin Una mattina fui convocato in uno studio del Gre…

Una mattina fui convocato in uno studio del Greenwich Village, dove uno scultore stava incominciando una statuetta. Il suo nome era Millard. Aveva già sbozzato la figura ed era arrivato al punto in cui aveva bisogno di una modella. La statuetta aveva indosso un vestito aderente e il corpo risaltava in...

Incipit di “Il delta di Venere – Manuel”, di Anaïs Nin Manuel aveva coltivato una forma di piacere del…

Manuel aveva coltivato una forma di piacere del tutto particolare che aveva indotto la sua famiglia a ripudiarlo, ed egli viveva come un bohémien, a Montparnasse. Quando non era ossessionato dalle sue esigenze erotiche, era un astrologo, un cuoco straordinario, un grande conversatore e un eccellente compagno di caffè. Ma...

Incipit di “Uccellini – Mandra”, di Anaïs Nin I grattacieli illuminati brillano come alberi d…

I grattacieli illuminati brillano come alberi di Natale. Sono stata invitata al Plaza per incontrarmi con degli amici ricchi. Il lusso mi culla, ma sono distesa in un soffice letto ammalata di noia, come un fiore in una serra. I miei piedi riposano su soffici tappeti. New York mi rende...

Incipit di “Uccellini”, di Anaïs Nin Manuel e sua moglie erano poveri, e quando cerc…

Manuel e sua moglie erano poveri, e quando cercarono per la prima volta un appartamento a Parigi, trovarono solo due stanze buie in uno scantinato, che davano su un piccolo cortile soffocante. Manuel era triste. Era un artista e non c'era abbastanza luce per lavorare. A sua moglie non importava....

Incipit di “Il delta di Venere – L’avventuriero ungherese”, di Anaïs Nin C’era un avventuriero ungherese dotato di belle…

C'era un avventuriero ungherese dotato di bellezza sorprendente, di fascino infallibile, di cultura, di grazia, dell'abilità di un attore consumato, della conoscenza di molte lingue, e di modi aristocratici. E a tutto questo s'aggiungeva il genio per l'intrigo, una capacità di trarsi d'impaccio e di andare e venire nei vari...

Incipit di “Il delta di Venere – Marcel”, di Anaïs Nin Marcel venne sulla chiatta, gli occhi azzurri p…

Marcel venne sulla chiatta, gli occhi azzurri pieni di sorpresa e di meraviglia, pieni di riflessi, come il fiume. Occhi affamati, avidi, nudi. Sopra lo sguardo innocente, intenso, spuntavano sopracciglia folte, incolte come quelle di un selvaggio. Questo impetuoso disordine era attenuato dalla fronte luminosa e dalla sericità dei capelli....

Incipit di “Il delta di Venere – Il Basco e Bijou”, di Anaïs Nin Era una notte piovosa, le strade come specchi, …

Era una notte piovosa, le strade come specchi, a riflettere ogni cosa. Il Basco, con trenta franchi in tasca, si sentiva ricco. La gente aveva incominciato a dirgli che, alla sua maniera ingenua e cruda, era un grande pittore. Non si rendevano conto che copiava dalle cartoline illustrate. Gli avevano...

Incipit di “Uccellini – La regina”, di Anaïs Nin Il pittore era seduto dietro il suo modello e m…

Il pittore era seduto dietro il suo modello e mescolava i colori mentre questi parlava di puttane che lo avevano eccitato. La camicia aperta metteva in risalto un collo forte e liscio e un ciuffo di peli neri; per comodità teneva la cintura allentata, un bottone della patta era aperto,...