Il matrimonio di chi è impegnato nella chiesa è, egli lo voglia o no, un focolare aperto: gli altri vi guardano dentro; la cosa migliore perciò è che il matrimonio sia inteso dai coniugi stessi come parte del loro apostolato.
L'uomo, per vivere da essere biologico e nello stesso tempo ragionevole con i suoi simili, deve riflettere su determinate regole di gioco e limitare la sua sfrenatezza.
Il cristiano che, avendo nella preghiera dimestichezza con lo Spirito santo di Gesù che continuamente guida e comanda, è in grado di sentire di dover abbandonare l'intero suo progetto a favore del disegno di Dio: ecco il cristiano maturo!