Ciò che nella meditazione è vissuto come aridità e perfino come notte oscura può essere contemporaneamente nel nascondimento e nella verità chiarissimo splendore dell'amore.
Tutto dipende dall'interrogativo se Dio ha parlato all'umanità – di se stesso naturalmente e anche delle sue intenzioni nella creazione dell'uomo e del suo mondo – oppure se l'Assoluto resta il Silenzio al di là di ogni parola terrena. Se è corretta la seconda ipotesi, allora tutti i sentieri sono...
L'inizio non costituisce un problema unicamente per l'uomo pensante, il filosofo. Non è soltanto costui che ne rimane prigioniero e condizionato in tutti i suoi passi ulteriori. L'inizio costituisce anche per l'uomo che risponde, che si decide, una decisione originaria che rinchiude in sé tutte quelle che verranno dopo.
La domanda circa la verità nella teologia è la domanda circa il suo oggetto: Dio, che nella sua Alleanza, è alla fine nel suo Verbo incarnato, è diventato un Dio con noi e per noi.
Il momento solenne dell'amore è sempre pieno di promesse: un qualcosa di aperto, che non si chiude in se stesso, la cui fecondità si manifesta, sul piano naturale, nella procreazione, ma che su quello spirituale resta un mistero.