L'eroico ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e nell'alte imprese, dove mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a perfezione in cose men nobili e basse.
E' per virtù dell'amore che tutto è prodotto, e l'amore è in tutto: si manifesta come forza e vita nelle cose viventi, e ciò da cui le cose viventi traggono forza e vita ed è il vigore stesso delle cose viventi.
Da ignoranti che siamo, più ci lasciamo ligare da chi è astuto, che da un amico autentico, sicché le ligature ed il magistero di chi liga si fondano e si consolidano nell'artificio.
Il dotto Agostino, molto inebriato di questo divino nettare, nelli suoi Soliloquii testifica che la ignoranza piú tosto che la scienza ne conduce a Dio, e la scienza piú tosto che l'ignoranza ne mette in perdizione. In figura di ciò vuole ch'il redentor del mondo con le gambe e piedi...
Con questa filosofia l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però, qualunque sii il punto di questa sera ch'aspetto, si la mutazione è vera, io che son ne la notte, aspetto il giorno, e quei che son nel giorno, aspettano la notte.
È buon segno quando le cose vanno per la mente: guardati che la mente non vadi essa per le cose, perché potrebbe rimaner attaccata con qualch'una di quelle, ed il cervello, la sera, indarno l'aspetterebbe a cena.
Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.
Il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.
Io stetti in Noli, come ho detto di sopra, circa quattro mesi, insegnando la grammatica a figliuoli e leggendo la Sfera a certi gentilomini; e doppoi me partii de là ed andai prima a Savona, deve stetti circa quindici giorni.