Le qualità di un giocatore sono come la coperta di un letto. I genitori danno la qualità del tessuto e l'elasticità della fibra. Il nostro lavoro deve essere mirato ad allargare la coperta senza rovinare le fibre.
Io sono uno che viene dal mare. Il mare è silenzio, riflessione, gioia, a volte angoscia. Il mare è romanticismo ma anche energia. È tutto. Nel mare, i se, se li portano via le onde.
Le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità. Sono stati e sono giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo.
Il nostro mantra era "Volere è potere". Tutti i giocatori si misero a disposizione per apprendere nuovi schemi e cognizioni tattiche. Tutta Europa parlava di Bari e del Bari.
Non ho più l'età per emozionarmi, ma sabato quando attraverserò il sottopassaggio e calpesterò il manto erboso del San Nicola, rivivrò in silenzio le tante emozioni provate alla guida del Bari.
Ho un rapporto di affetto con la città di Bari, che esula da ogni aspetto sportivo. A Torino mi fermano centinaia di baresi e mi ricordano quanto si sono divertiti con la mia squadra.