Quando parlo dell'Inter, parlo di tredici anni di vita. Non posso dimenticare tante cose piacevoli. Mi fa dispiacere invece quel distacco e non aver ancora capito il perché. Loro hanno dato delle giustificazioni futili, da autodifesa. Ma non hanno convinto nessuno. Non ho mai voluto replicare, non mi sembra il...
Una società ha sempre il dovere di documentarsi, di seguire, di scandagliare, di andare a vedere giocatori per essere pronta ad intervenire dove ce ne fosse il bisogno.
Quando Mourinho arrivò in sostituzione di Mancini, all'Inter cercarono di tenermelo nascosto. Fecero di tutto per non farmelo incontrare. Mi vietarono persino di andare alla Pinetina dicendo che era per via della nuova filosofia portata dall'allenatore. Un giorno ci incrociammo e potemmo parlare. Nemmeno un mese dopo Josè mi disse:...
José Mourinho mi raccontò che ai tempi dell'addio di Moratti a Mancini aveva visto sulla prima pagina della Gazzetta la foto mia e di Roberto che ci allenavamo correndo a Montecarlo. Mancio era in un momento di difficoltà e io avevo scelto di rimanergli vicino per dimostrargli la mia amicizia,...
Mourinho mi disse che se ne sarebbe andato dall'Inter con un sms: "L'anno prossimo non ci sarò più", mi scrisse. Provai a lungo a fargli cambiare idea, ma non riuscii. Nemmeno dicendogli che se lui se ne andava, per me, all'Inter, sarebbe stata la fine. "Impossibile - mi ripeteva José...
L'avversario più difficile è stato Cruijff. Avevo 19 anni, e lui era al massimo della sua carriera. Era la finale di Coppa dei Campioni: fece due gol e noi perdemmo due a zero.
Un'estate mi telefonarono al penultimo giorno di mercato per dirmi che ero stato cedutoall'Ascoli. Io andai a Milano e dissi a Mazzola che ad Ascoli poteva andarci lui. Tu non puoi rifiutare, disse. Io risposi: no, infatti smetto con il calcio. Della cosa venne a sapere il mister Bersellini, che...
Il mio modo di giocare mi porta in buona posizione per segnare, ma qualche volta mi ci porta stremato e quindi in condizioni tali da poter sbagliare anche le cose più facili.
Quando è arrivata l'offerta della Fiorentina, il discorso con l'Inter era già chiuso. Era già arrivato il momento di dire basta. E ancora non ho capito perché. La mia parola si era persa nel vento.