Frasi e Citazioni di Fabrizio De André

Vedo che salgo a rubare il sole per non aver più notti, perché non cada in reti di tramonti, l'ho chiuso nei miei occhi, e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare. Dalla canzone Un ottico

La domenica delle salme gli addetti alla nostalgia accompagnarono tra i flauti il cadavere di Utopia. Dalla canzone La domenica delle salme

Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso. Dalla canzone Se ti tagliassero a pezzetti

Ora alzatevi spose bambine che è venuto il tempo di andare con le vene celesti dei polsi anche oggi si va a caritare E se questo vuol dire rubare questo filo di pane tra miseria e fortuna allo specchio di questa kampina ai miei occhi limpidi come un addio lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in...

Mio martello non colpisce, pialla mia non taglia per foggiare gambe nuove a chi le offrì in battaglia, ma tre croci, due per chi disertò per rubare, la più grande per chi guerra insegnò a disertare. Dalla canzone Maria nella bottega d'un falegname

Ninetta mia, crepare di maggio ci vuole tanto, troppo coraggio. Ninetta bella, dritto all'inferno avrei preferito andarci in inverno. Dalla canzone La guerra di Piero

E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà. Dalla canzone Disamistade

Il secchio gli disse: "Signore il pozzo è profondo più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto" lui disse: "Mi basta, mi basta che sia più profondo di me". Dalla canzone Andrea

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta fino a vederle spalancarsi la bocca. Dalla canzone Amico fragile

Chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì. Dalla canzone Fiume Sand Creek

Non è mai stata scritta una storia della pace.

Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Dalla canzone Geordie